Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
La Svizzera si è qualificata per la finale del concorso Eurovision della canzone. Ieri sera a Liverpool il sangallese Remo Forrer è riuscito a superare le semifinali e farà così parte dei 26 finalisti sabato con la canzone "Watergun".
La canzone di Forrer parla dell'impotenza di fronte ai conflitti armati nel mondo: "È frustrante - ha detto Forrer - ma ho comunque la speranza che cambiamenti siano possibili". "Watergun" è anche un appello alla pace, un anno dopo l'invasione russa dell'Ucraina.
Con questo messaggio di pace vi auguro una buona lettura.
Le riserve e i valori patrimoniali detenuti dalla Banca centrale della Federazione Russa in Svizzera ammontano a 7,4 miliardi di franchi.
La notizia è stata comunicata oggi dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) al Consiglio federale che aveva deciso di sottoporre tali averi all’obbligo di notifica. I valori patrimoniali della Banca centrale della Federazione Russa sono considerati beni immobili.
Subito una precisazione: l’importo di questi valori patrimoniali immobili deve essere distinto dalla somma di averi e valori patrimoniali bloccati in Svizzera (7,5 miliardi di franchi). Questi ultimi sono posseduti o controllati da persone, imprese o organizzazioni sanzionate e sottostanno al blocco degli averi secondo l’articolo 15 dell’ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina.
Dal 25 marzo scorso è vietata qualsiasi transazione relativa alla gestione di riserve e di valori patrimoniali della Banca centrale russa. Attualmente nell’UE si sta discutendo se i valori patrimoniali della Banca centrale della Federazione Russa vadano utilizzati a scopo di investimento e se i relativi proventi debbano essere destinati alla ricostruzione dell’Ucraina. La Svizzera segue da vicino queste discussioni, specifica il comunicato.
- La notizia sul Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- Ecco tutte le sanzioni contro la Russia prese dalla Confederazione, sul sito della Segreteria di stato dell’economiaCollegamento esterno.
- Confiscare beni russi è contrario alla Costituzione federale: un articolo su tvsvizzera.itCollegamento esterno.
Livia Leu, segretaria di Stato agli affari esteri, sarà la nuova ambasciatrice elvetica a Berlino.
Importante nomina per l’attuale Segretaria di Stato agli affari esteri, nonché caponegoziatrice l’UE, Livia Leu. La diplomatica, con esperienze a Parigi e Londra, assumerà la conduzione dell’ambasciata svizzera in Germania, prendendo il posto dal prossimo autunno dell’attuale ambasciatore nella capitale tedesca, Paul Seger, che andrà in pensione.
Livia Leu, fa sapere il Dipartimento federale degli affari esteri, continuerà a svolgere le sue funzioni di segretaria di Stato fino alla fine di agosto. I delicati colloqui con l’UE non saranno influenzati da questo avvicendamento. Ora lo stesso Dipartimento istituirà un’apposita commissione per selezionare la persona che le succederà.
Il Consiglio federale ha nominato Livia Leu capo negoziatrice con l’UE nell’ottobre del 2020. In qualità di segretaria di Stato, nel 2021 è stata responsabile della rinegoziazione dell’accordo istituzionale. Al termine delle trattative ha definito gli elementi chiave di un nuovo pacchetto negoziale con l’UE, adottato dal Consiglio federale nel febbraio del 2022.
- La notizia, uscita dapprima come indiscrezione della stampa la trovate sul portale della RSICollegamento esterno.
- Il Consiglio federale vuole definire entro la fine di giugno i punti chiave di un nuovo mandato negoziale con l’UE, come si legge in un nostro articolo su tvsvizzera.itCollegamento esterno.
- A che punto sono i negoziati con l’UE? Ecco la rispostaCollegamento esterno.
Scoperti nelle Alpi grigionesi, ma anche nell’Artico e sulle isole Svalbard microorganismi capaci di mangiare plastica.
Un gruppo di ricerca dell’Istituto federale di ricerca per la foresta la neve e il paesaggio (WSL) ha scoperto dei microorganismi capaci di mangiare plastica già a partire da 15°C. E lo ha fattto nelle Alpi grigionesi ma anche nell’Artico e sulle isole Svalbard. La notizia è stata pubblicata sul Guardian che ha intervistato Joel Rüthi, del WSL.
Dicevamo a partire da 15°C. Questo dato è decisivo. Infatti, i microorganismi capaci di mangiare plastica non sono una novità di per sé. Quelli conosciuti finora erano però in grado di digerirla solo a temperature superiori ai 30°C. Questo significa che il loro utilizzo industrialmente è finanziariamente proibitivo perché per raggiungere questa temperatura ci vuole una certa energia.
Non bisogna però lanciarsi in facili ottimismi. C’è infatti ancora molta strada da fare prima che i batteri e i funghi appena scoperti possano essere utilizzati. Anche perché, gli otto batteri e undici funghi scoperti, non sono in grado di assimilare il polietilene, la più comune tra le materie plastiche.
- L’articlo apparso sul GuardianCollegamento esterno (in inglese) e in parte ripreso da tvsvizzera.itCollegamento esterno.
- La presenza di microplastiche nelle acque svizzere, in un comunicato del Consiglio federaleCollegamento esterno.
- I rifiuti di plastica preoccupano gli svizzeri, in un contributo di tio.chCollegamento esterno.
I gioielli appartenenti alla miliardaria austriaca Heidi Horten saranno battuti a Ginevra dalla casa d’aste Christie’s.
Il marito Helmut, uomo d’affari tedesco, fece fortuna sotto i nazisti e morì nel 1987 a Croglio, in Ticino. Incontrò la sua futura moglie – di oltre trent’anni più giovane – durante una vacanza in un villaggio austriaco e i due si sposarono nel 1966. Da oggi Christie’s lancerà un’asta di più di 700 gioielli in possesso della moglie Heidi (1941-2022) che fanno parte di una collezione stimata in oltre 150 milioni di dollari.
Secondo la casa d’aste Christie’s, questa vendita potrebbe eclissare i precedenti record stabiliti sempre da Christie’s per la vendita del patrimonio dell’attrice Elizabeth Taylor nel 2011 e della Maharajas and Mughal Magnificence Collection nel 2019, che hanno entrambi superato i 100 milioni di dollari.
Tra i lotti in vendita figurano eccezionali pezzi del XX secolo di Cartier (nella foto un anello di diamanti e rubino di Cartier stimato tra i 14 e i 18 milioni di franchi), Harry Winston, Boivin e Van Cleef & Arpels, oltre a un’importante selezione di perle, pezzi di giada e modelli di Bulgari degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. La miliardaria austriaca è morta nel giugno 2022, pochi giorni dopo aver aperto un museo d’arte privato a Vienna per esporre la sua collezione d’arte. Secondo Forbes, il suo valore era di 2,9 miliardi di dollari.
- Se siete interessai all’asta, ecco i gioellli di Heidi HortenCollegamento esterno.
- L’ombra nazista sui gioielli messi all’asta in un articolo su tvsvizzera.it.
- Il sitoCollegamento esterno della Fondazione Horten basata in Ticino.
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