La televisione svizzera per l’Italia
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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

sapevate che il valore medio di un'autovettura assicurata in Svizzera - basato sul prezzo di catalogo, inclusi gli accessori - è di 47'263 franchi? Lo rivela un rapporto dell’assicurazione da Axa. Ciò che è curioso sono però le differenze regionali: nel canton Zugo, il dato è di oltre il 30% superiore, pari 63'157. Al secondo posto nella graduatoria, ma già più staccato, si inserisce Svitto (56'640), al terzo Appenzello Interno (53'363) e al quarto fanno capolino i Grigioni (51'166).

Il canton Ticino è solo 21esimo (44'202 franchi), ma supera Berna (43'847), Friburgo (42'690), Giura (42'056) e Neuchâtel (41'710). In questi ultimi, gli e le autiste preferiscono spendere di meno, ma cambiano vettura anche più frequentemente di altri.

Lasciandovi alle altre notizie di oggi vi auguro buona lettura!

Elisabeth Baume-Schneider.
Keystone / Olivier Hoslet

La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha sottoscritto una dichiarazione sulla migrazione insieme ai ministri dell’area Schengen.

Baume-Schneider si era già recata a Bruxelles ieri, dove in serata ha preso parte ad un incontro con le e gli esponenti dei Paesi Bassi, Germania, Austria, Danimarca, Francia, Belgio e Lussemburgo, per discutere in merito alla migrazione secondaria, ovvero lo spostamento di migranti da uno Stato Schengen all’altro, fenomeno che interessa anche la Svizzera. La consigliera federale giurassiana, durante l’incontro, è intervenuta rimproverando l’Italia di lasciare che rifugiate e rifugiati e migranti transitino liberamente al di fuori dei confini della penisola. “Non siamo i soli a dire che bisogna dialogare con l’Italia e chiederle di onorare i patti per quanto riguarda il sistema di Dublino”.

La Germania, dal canto suo, ha invece criticato la Svizzera accusandola di consentire alle e ai richiedenti l’asilo provenienti dall’Austria di spostarsi oltre il territorio elvetico. Nella loro dichiarazione, gli Stati membri hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale, chiedendo di “contenere il flusso di migranti”.

La partecipazione a Schengen e Dublino permette alla Svizzera di potenziare gli strumenti di collaborazione transfrontaliera e di lavorare a stretto contatto con gli Stati dell’UE in merito alle richieste d’asilo.

prigione
Keystone / Karl Mathis

Per la prima volta in Svizzera, un detenuto ha posto fine alla sua vita con l’aiuto di un’organizzazione per il suicidio assistito.

L’uomo, il cui nome non è stato rivelato, secondo quanto riportato dall’edizione del settimanale WochenZeitung, è deceduto il 28 febbraio scorso con l’aiuto dell’organizzazione Exit. È la prima volta che viene concesso un suicidio assistito in Svizzera a qualcuno che si trova in prigione.

Il suicidio assistito è avvenuto nel carcere nord di Bostadel vicino a Zurigo. Secondo le direttive dell’Accademia svizzera delle scienze mediche, l’assistenza al suicidio è riservata a coloro che soffrono di gravi malattie o perdita di capacità fisica che causano “sofferenze insopportabili”.

Le autorità locali hanno confermato il fatto all’agenzia di stampa svizzera Keystone-ATS, ma senza fornire informazioni sul prigioniero coinvolto, come da regolamento. La procedura, di solito, si svolge a casa della persona, a casa di un parente o in una casa di cura o ospedale.

Roberto Cirillo.
© Keystone / Peter Klaunzer

La Posta Svizzera ha realizzato l’anno scorso un utile consolidato di 295 milioni di franchi, in calo di oltre un terzo rispetto al 2021. Tra i motivi, anche l’inflazione conseguente alla guerra in Ucraina.

Considerato il difficile contesto, il CEO della Posta Roberto Cirillo si è detto tutto sommato soddisfatto dei risultati. “La Posta ha superato bene un anno molto impegnativo. A causa della volatilità della situazione economica e globale, nel 2022 siamo stati sottoposti a forti pressioni, sia in termini di personale (…) che di gestione”, ha dichiarato.

L’anno è stato caratterizzato da diversi fattori inaspettati, come le conseguenze della pandemia e la guerra in Ucraina. I volumi dei pacchi e delle lettere sono entrambi diminuiti di circa il 4% rispetto all’anno precedente. L’ex regia è comunque riuscita a generare un flusso di cassa positivo che rafforza il suo bilancio e si dice pronta ad affrontare le sfide del 2023. Discussioni sugli adeguamenti dei prezzi si terranno nel 2024 in collaborazione con Mister Prezzi, ha annunciato Cirillo.

Anche Postfinance ha avuto un 2022 difficile: il ramo finanziario del gigante giallo ha registrato un risultato operativo in calo del 16% a 229 milioni di franchi.

Giovane migrante.
© Keystone / Gian Ehrenzeller

Come accompagnare “minori non accompagnati” che arrivano in Svizzera dopo essere emigrati dal proprio Paese?

I suicidi di due richiedenti l’asilo, avvenuti recentemente a Ginevra, hanno messo in luce la vulnerabilità dei e delle giovani migranti. “Ci sono più difficoltà nell’individuare la vulnerabilità o il disagio psicologico tra i e le minori non accompagnati”, che spesso mostrano grandi capacità di adattamento, spiega in un’intervista a SWI swissinfo.ch lo psicologo Sydney Gaultier.

L’esperto, che lavora all’Unità transculturale dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Ospedale universitario di Losanna (CHUV), ha osservato molti disturbi depressivi che sono “semplicemente” legati alla perdita, alla separazione, all’accettazione.

“Spesso si tratta di giovani che vengono da culture in cui la psichiatria è stigmatizzata, in cui le persone preferiscono tenere per sé le proprie emozioni”, spiega Gaultier. “È quindi cruciale spiegare il nostro ruolo”.

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