
Oggi in Svizzera
Care lettrici, cari lettori,
è di oggi la notizia che gli impianti di risalita elvetici prevedono di aumentare le proprie tariffe a causa del caro energia. La questione, però, è: chi sarà disposto a pagare anche in seguito l’aumento delle tariffe, troverà dove poter sciare, “snowboardare” o fare passeggiate con le racchette da neve? Lo scorso inverno le precipitazioni nevose sono state più scarse del solito, ma, se le previsioni meteo dicono il vero, la prossima stagione invernale potrebbe invece essere più fredda e nevosa.
In quanto amante dello snowboard, la notizia mi rende felice. E, come me, probabilmente anche i gestori delle infrastrutture per gli sport invernali. Staremo a vedere…
Intanto vi lascio alla lettura delle notizie del giorno.

Novartis ha deciso di separarsi da Sandoz: quest’ultima, attiva nella produzione di medicamenti generici, diventerà una società indipendente, se la separazione sarà accettata dal CdA e dagli azionisti.
Se l’operazione andrà a buon fine, Sandoz diventerà la più grande azienda in Europa nel settore dei farmaci generici e leader mondiale nel settore dei biosimilariCollegamento esterno. Una decisione che Novartis stava valutando da tempo e che sarebbe, si può leggere in una nota, “nell’interesse degli azionisti”.
Grazie a questa mossa Novartis può proseguire nella nuova strategia: ad aprile era stata annunciata una ristrutturazione globale per contenere i costi (compreso un taglio di 1’400 impieghi nella Confederazione e 8’000 a livello mondiale) e ora l’intenzione è di concentrarsi sulla produzione di medicamenti innovativi.
La quotazione in Borsa è prevista per la seconda metà del 2023, quando partirà l’offerta pubblica iniziale di titoli azionari (IPO).
- La notizia riportata da RSI NewsCollegamento esterno
- Dagli archivi di SWI Swissinfo.ch: Novartis nuovo leader mondiale dei generici
- Il comunicatoCollegamento esterno di Novartis (in inglese)

I movimenti antiabortisti guadagnano terreno, in Svizzera come nel resto del mondo. Tra lobbying, centri di aiuto per le donne incinte, installazione di “baby-finestre” e sconti sui premi assicurativi, i pro-life rossocrociati fanno di tutto per limitare il diritto all’aborto.
Nella Confederazione sono poche le persone che apertamente si oppongono alle interruzioni volontarie di gravidanza, ma le organizzazioni che lo fanno diffondono le loro idee in modo creativo. In ambito politico siamo in presenza di una lobby: le loro idee vengono sostenute dalla destra conservatrice (UDC – Unione democratica di centro).
Esistono poi le baby finestre: dispositivi che consentono a una donna di abbandonare il proprio neonato in un vano accessibile dall’esterno di un edificio ospedaliero. Queste sono gestite dalla fondazione Aiuto svizzero per madre e bambino (ASMB), che si assume i costi d’installazione e di cura del bambino. Chi si oppone a queste strutture (in particolare l’organizzazione Salute sessuale Svizzera), le definisce frutto di “un’ideologia puramente pro-life: l’importante è che i bambini nascano. La donna non è importante”.
Anche le assicurazioni malattia fanno la loro parte: l’associazione Pro Life, per esempio, negozia dei contratti con l’assicuratore Helsana, che concede sconti sui premi delle assicurazioni complementari a chi firma una carta in cui rinuncia all’aborto.
- L’inchiesta completa della mia collega Katy Romy su SWI Swissinfo.ch
- Dagli archivi di TVS Tvsvizzera.it: un paragone storico tra Svizzera e Italia della mia collega Marija Miladinovic
- Dagli archivi di SWI Swissinfo.ch “Diritto all’aborto: a che punto è la Svizzera?”

Il numero della popolazione residente in Svizzera è in continuo aumento: nel 2021 è cresciuta dello 0,8% (+68’500 persone, per un totale di 8’738’800). Ma la Confederazione è anche più vecchia: il numero di anziani è anch’esso aumentato dell’1,9% (+31’600 persone, per un totale di 1’661’300).
Secondo i dati diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST), negli ultimi cinque anni la crescita demografica elvetica ha oscillato tra +0,7% e +0,8%. Cittadine e cittadini svizzeri sono il 74,3% del totale (6’494’600) e il 25,7% straniere e stranieri (2’244’200). Per quanto riguarda la prima categoria, l’aumento rispetto al 2020 è stato dello 0,5%, per la seconda dell’1,5%.
Una popolazione che invecchia, ma non in modo paritario. L’UST ha infatti osservato che nella fascia di popolazione “senior”, la percentuale di donne è più alta di quella degli uomini: una donna su cinque contro un uomo su sei è già almeno 65enne.
A livello cantonale, l’incremento maggiore lo fa segnare il Vallese (+1,4%), davanti a Friburgo e Argovia (entrambi +1,3%), mentre in Ticino si osserva un +0,3%. Si contano meno residenti solo a Basilea Città (-0,4%).
- La notizia riportata da RSI NewsCollegamento esterno
- Lo studioCollegamento esterno dell’Ufficio federale di statistica (UST)
- L’invecchiamento della popolazione era sotto la lente dei politici già nel 2014 in questo articolo d’archivio

Sono 400’000 le persone attese dal prossimo venerdì fino a domenica a Pratteln (Basilea Campagna), nell’arena sportiva più grande della Svizzera (15’000 metri quadrati e 7 superfici cosparse di 245 metri cubi di segatura), per la Festa federale di lotta svizzera e dei giochi alpestri Collegamento esterno2022. Sono 280 i lottatori che si affronteranno di fronte a un pubblico di 50’900 spettatori.
Le prime competizioni cominceranno già venerdì ed è anche previsto un corteo di inaugurazione. Il re della lotta sarà designato domenica: il vincitore, come da tradizione, riceverà un toro.
Oltre alla lotta, nel corso dell’evento vengono anche organizzate competizioni di lancio della pietra (20kg, 40kg e 83,5kg ) e di hornussen (clicca qui per leggere di cosa si tratta).
La prima Festa federale di lotta svizzera è stata organizzata nel 1895 e da allora si svolge ogni tre anni. La scorsa edizione si è tenuta nel 2019 a Zugo ed è stata vinta da Christian Stucki. L’evento registra quasi sempre il tutto esaurito, ma per chi non riesce a procurarsi i biglietti, gli organizzatori mettono a disposizione dei maxi-schermi all’esterno delle arene.
- La notizia su cdt.chCollegamento esterno
- Dagli archivi di SWI Swissinfo.ch “Cinque cose da sapere sulla Festa federale di lotta”
- Una galleria di immagini dedicata alla Lotta svizzera

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