
Oggi in Svizzera
Care lettrici, cari lettori,
Questa mattina sono arrivata a Lugano in treno da Ginevra. Sono passata dalle pianure immerse nella nebbia alle montagne innevate. Passato il San Gottardo, arrivata in Ticino, ho visto le margherite in fiore. Non so voi, ma io sono un po’ confusa da questo mese di febbraio, lo ammetto.
Meno confuse, invece, le notizie del giorno, che vi lascio leggere in tutta tranquillità, che siate sotto la neve, la pioggia, il sole o immersi nella nebbia.
Buona lettura!

Il nuovo jet da combattimento elvetico F-35A sarà più rumoroso del suo predecessore, in particolare in fase di decollo. Nessun aumento dell’inquinamento fonico nei tre aerodromi militari elvetici, però, poiché verranno dimezzati i voli. La durata media delle missioni di addestramento sarà infatti allungata.
A Payerne (canton Friborgo) e Meiringen (canton Berna) la riduzione sarà del 50%, mentre a Emmen (canton Lucerna) sarà superiore al 60%. È quanto emerge da un rapporto sulle misurazioni del rumore e sull’impatto degli F-35A, allestito da armasuisse (l’Ufficio federale dell’armamento).
La sintesi, indica in un comunicato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), è che l’F-35A è più rumoroso degli F/A-18 C/D e degli F-5 utilizzati finora. In collaborazione con il costruttore Lockheed-Martin e con l’EMPA, sono inoltre al vaglio altre possibili misure di riduzione dell’inquinamento fonico, come per esempio la valutazione da parte del DDPS dell’opportunità di installare altre finestre insonorizzate presso gli aerodromi militari.
L’associazione SFE che si batte per la protezione degli abitanti residenti vicino all’aeroporto di Emmen ha espresso la sua preoccupazione: il numero dei movimenti aerei diminuisce a causa del fatto che non voleranno più i Tiger, scrive in un comunicato. Questo aereo da combattimento è nettamente più silenzioso dell’F/A-18 o dell’F-35. Visto che si prevede di volare di più con l’F-35 che oggi con l’F/A-18, è atteso complessivamente un maggior inquinamento fonico in un’area più estesa.
- La notizia riportata da RSI NewsCollegamento esterno.
- Dal nostro archivio: “I nuovi jet F-35A costeranno oltre 6 miliardi di franchi”.

Il Consiglio federale vuole procedure più semplici e deduzioni fiscali per chi sceglie la sostenibilità.
Vista l’importanza per la produzione di corrente, le procedure per la realizzazione di nuovi impianti idroelettrici ed eolici o il rinnovo e ampliamento di strutture già esistenti andrebbero snellite, secondo un progetto del Consiglio federale inviato in consultazione fino al 23 maggio.
Attualmente, la durata di queste procedure è eccessiva, si precisa in una nota: per i grandi impianti, tra l’avvio della progettazione e la sua realizzazione a volte trascorrono oltre 20 anni.
Berna inoltre auspica la deduzione fiscale delle spese per impianti fotovoltaici su nuove costruzioni e la semplificazione della posa di pannelli sulle facciate. Questo snellimento, però, si specifica, non dovrà compromettere il diritto in materia di protezione della natura, dell’ambiente e dei monumenti storici.
- Leggi l’articolo completo completo sulla nostra pagina.
- La notizia viene riportata anche da cdt.chCollegamento esterno.

I prezzi delle analisi mediche in Svizzera sono troppo alti rispetto ad altri Paesi europei. A dirlo è Mister Prezzi: secondo i suoi calcoli si potrebbe risparmiare fino a 1,5 miliardi di franchi all’anno.
Le dieci analisi più costose sono state paragonate con Francia, Germania e Paesi Bassi e i risultati hanno dimostrato che in alcuni casi le differenze sono “spropositate”, ha fatto sapere Stefan Meierhans, portando come esempio un esame del sangue che in un laboratorio elvetico è 31 volte più caro rispetto a un laboratorio tedesco. Un altro esempio è quello del test della creatinina (usato nei casi di insufficienze renali): 18 volte più costoso rispetto alla Germania.
In media, i laboratori della Confederazione costano 2,3 volte di più rispetto agli altri tre Stati presi in considerazione per questo studio. Una cifra che aumenta se le analisi vengono fanne direttamente nello studio medico (4,5 più cari).
Il sorvegliante dei prezzi ha poi raccomandato – nel quadro della revisione della lista di analisi “transAL 2” – al Dipartimento federale dell’interno di fissare i prezzi in base a un’analisi internazionale e di riesaminare la differenza delle tariffe tra laboratori specializzati e studi medici.
- La notizia riportata da RSI NewsCollegamento esterno.
- L’analisiCollegamento esterno pubblicata sul sito di Mister Prezzi (in francese).

Economiesuisse chiede al Consiglio federale di attivarsi da subito per sbloccare la situazione di stallo con l’UE e garantire la via bilaterale, proponendo come possibile soluzione, per risolvere le questioni istituzionali, di combinare approcci settoriali con un accordo globale per la partecipazione al mercato.
“La politica europea è in crisi dopo l’interruzione dei negoziati sull’accordo quadro e la progressiva erosione della via bilaterale sta danneggiando la piazza economica elvetica”, ha detto il presidente di Economiesuisse Christoph Mäder alla conferenza annuale a Berna, stando ad un comunicato.
Sono necessarie soluzioni rapide soprattutto per quanto riguarda la Borsa e le banche, la tecnica medica, la ricerca e l’approvvigionamento elettrico. È essenziale anche chiarire la questione istituzionale, perché le aziende hanno urgente bisogno di certezza giuridica nelle loro relazioni con l’UE, ha aggiunto.
Mäder ha anche espresso preoccupazione per il crescente rischio di carenza elettricità: “È attualmente il più grande rischio per il nostro Paese e il danno potenziale sarebbe enorme”. Il Consiglio federale deve quindi sviluppare rapidamente un piano che mostri chiaramente come intende contrastare il deficit incombente, ha detto.
- L’articolo su rts.chCollegamento esterno (in francese).
- Un’intervista a Christoph Mäder del mio collega Philippe Monnier.

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