
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
L’allenatore della Nazionale svizzera, Murat Yakin, ha mantenuto la promessa fatta all’Irlanda del Nord dopo l’ultima partita delle qualificazioni alla Coppa del mondo di calcio. Il commissario tecnico dei rossocrociati ha infatti preparato ieri un pacco regalo con poco meno di 10 chili di cioccolato da inviare alla squadra nordirlandese.
La “richiesta” di una dolce ricompensa è arrivata in seguito ad uno scambio di Tweet tra la squadra elvetica e quella nordirlandese, avvenuto dopo le due partite. Per essere pignoli, si tratta di 9,3 chilogrammi di tavolette dolci, in onore dei 93 minuti nei quali gli irlandesi non hanno fatto segnare nemmeno un gol all’Italia, facilitando così la qualificazione agli svizzeri (che ad ogni modo hanno vinto 4-0 contro la Bulgaria). Dopo questa curiosità, vi lascio alle altre notizie odierne.
Buona lettura!

La pandemia, i mutamenti climatici e la previdenza per la vecchiaia rappresentano le principali preoccupazioni degli svizzeri nel 2021. Lo rivela il sondaggio annuale realizzato per conto del Credit Suisse (CS).
L’anno scorso, tra le cinque preoccupazioni che i partecipanti potevano enumerare, il 51% ha citato il Covid. Mentre quest’anno, la pandemia suscita inquietudine tra il 40% degli interrogati, una proporzione quasi identica a quella provocata dai timori del cambiamento climatico (39%, +10 punti percentuali in un anno) e della previdenza per la vecchiaia (pure 39%, +2 punti).
Seguono la preoccupazione nei confronti della gestione delle relazioni con l’Europa (33%) e dell’evoluzione dei costi nel settore della sanità e delle casse malattia (25%). La disoccupazione (nono rango) è menzionata dal 14% degli interrogati. Da sottolineare che fino a pochi anni fa era proprio la disoccupazione a destare maggiori inquietudini.
Lo studio, il 45esimo di questo tipo svolto dall’istituto bancario, è stato realizzato in luglio e agosto interrogando 1722 persone con diritto di voto di tutte le regioni del paese.
- Ulteriori dettagli nel servizio del TG e nella notizia di agenzia ripresa da tvsvizzera.it.
- Lo studio sul sito di Credit SuisseCollegamento esterno.
- Le preoccupazioni legate al Covid in un approfondimento di swissinfo.ch.

Sono sempre meno i camion che attraversano le Alpi sulle strade. Tuttavia, la Svizzera è ancora lontana dall’obiettivo di limitare i passaggi annuali a 650’000 autocarri.
La ferrovia rappresenta quasi il 75% del mercato, ha affermato oggi la ministra dei trasporti, Simonetta Sommaruga, facendo notare che si tratta di un nuovo record. Tuttavia, la Svizzera – con 860’000 mezzi pesanti che viaggiano ancora sulle strade – non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi.
Sebbene si tratti di un terzo in meno rispetto al 2000, il Consiglio federale ha comunque deciso di accelerare il trasferimento del traffico merci su rotaia. Anche se è diminuito costantemente, l’inquinamento dell’aria nella regione alpina è ancora troppo elevato, ha aggiunto Sommaruga.
Poiché i provvedimenti in vigore non sono sufficienti, il governo vuole modificare la tassa sul traffico pesante (TTPCP). Una proposta in tal senso sarà elaborata entro l’inizio del 2023.
- La notizia ripresa da RSI NewsCollegamento esterno.
- Il comunicato stampaCollegamento esterno odierno del Governo.
- Un approfondimento sul futuro “sotterraneo” del transito merci.
- Gli sviluppi legati a questo tema in un articolo di tvsvizzera.it.

La diplomatica svizzera Mirjana Spoljaric Egger si è conquistata, a partire dall’ottobre 2022, la presidenza del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR).
La neonominata, che sostituirà quindi Peter Maurer dopo dieci anni alla guida dell’organizzazione, promette che punterà sulle sfide con cui sono confrontati i più vulnerabili e evidenzierà gli sforzi del CICR.
Spoljaric Egger è attualmente sottosegretaria generale dell’ONU e responsabile per l’Europa del Programma per lo Sviluppo (UNDP). È fra gli svizzeri le svizzere con il più alto rango nel sistema dell’ONU, con esperienze professionali anche al Dipartimento federale degli affari esteri in varie parti del mondo.
Ha studiato alle Università di Basilea e Ginevra e haun master in filosofia, economia e diritto internazionale. Parla correttamente quattro lingue, è sposata e ha due figli.
- La notizia di agenzia riportata da cdt.chCollegamento esterno.
- La sua pagina sul sito delle Nazioni UniteCollegamento esterno.

In Svizzera c’è attualmente penuria di ingegneri, tecnici e informatici, così come di infermieri e altre professioni del settore della sanità.
Lo rileva l’indice della carenza di personale calcolato dal gruppo del lavoro interinale Adecco e dall’Università di Zurigo, pubblicato oggi.
La carenza di personale medico e infermieristico, in particolar modo, dura da diversi anni. Tant’è che uno dei temi in votazione popolare previsti per domenica 28 novembre riguarda proprio le cure infermieristiche.
A livello nazionale, anche se non ha ancora ritrovato i livelli pre-pandemici (quando si fissava a quota 127 punti), l’indice sulla mancanza di personale calcolato da Adecco e dall’Università zurighese si è attestato quest’estate a 111 punti, facendo quindi un balzo in avanti rispetto agli 87 punti del 2020, quando c’era meno richiesta.
- L’articolo sul sito laregione.chCollegamento esterno.
- Un approfondimento sul tema in votazione della collega Katy Romy.
- Il futuro poco roseo per il settore informatico su tvsvizzera.it.
- La penuria di generalisti in un approfondimento odierno di RTS.chCollegamento esterno (in francese).
- Maggiori dettagli sull’index sul sito di AdeccoCollegamento esterno.

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