
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
A Lugano oggi si è respirata un’aria di malinconia a causa di un lutto che ha toccato tutta la città e di cui forse già sapete (altrimenti ne potete leggere qui sotto). Fuori dalla finestra, però, c’è un bel sole e una leggera brezza ha pensato bene di alleggerire l’atmosfera, smorzando il caldo torrido degli scorsi giorni.
Sperando che il nostro bollettino sia di vostro gradimento, non mi resta che augurarvi buona lettura!

Le autorità, la famiglia e molti cittadini si sono raccolti questa mattina allo stadio Cornaredo della città di Lugano per dire addio all’amato sindaco.
Sono state stimate in circa 2’500 le presenze di oggi allo stadio cittadino, accorse per partecipare – certificato Covid alla mano – ai funerali di Marco Borradori, stroncato a 62 anni da un infarto, la scorsa settimana, mentre si allenava per la maratona.
Molti esponenti della cultura e della politica locale e nazionale hanno portato l’ultimo saluto ricordando la carriera e la persona di Borradori che, negli ultimi mesi, e in particolare dopo la bufera nata intorno alla demolizione del centro autogestito, aveva passato un periodo lavorativamente difficile.
Il lutto ha scosso la società intera, ne hanno scritto e parlato in tutta la Svizzera e anche oltre i confini nazionale, in particolare in Italia. La cerimonia è stata trasmessa in diretta televisiva sui canali ticinesi.
- La notizia su tvsvizzera.it, in cui viene ripreso anche il servizio del telegiornale.
- Sul sito de LaRegione, la proposta di intitolare a BorradoriCollegamento esterno il futuro polo sportivo.
- Il ricordo del regista e coreografoCollegamento esterno luganese Daniele Finzi Pasca.
Se la maggior parte di noi si accontenta di memorizzare il “Pi greco” limitandosi alle prime due cifre dopo la virgola – ossia 3,14 –, c’è chi ha voluto andare molto oltre.
La Scuola universitaria professionale dei Grigioni (FHGR) ha infatti stabilito un nuovo record mondiale del numero di decimali della costante matematica, superando di 12’800 miliardi il primato precedente e oltrepassando quindi i 62’800 miliardi di decimali.
Lo ha riferito oggi la stessa FHGR, precisando che le ultime dieci cifre del numero sono «7’817’924’264». La scuola universitaria professionale grigionese chiederà ora l’iscrizione nel Guiness dei primati e solo in seguito renderà pubblico il numero completo.
Per ottenere questo risultato, il super-computer del Centro DAViS (Data Analytics, Visualization and Simulation) ha impiegato 108 giorni e 9 ore di attività.
- La notizia completa su swissinfo.ch.
- Il servizio del radiogiornaleCollegamento esterno sul sito della RSI.

La questione afghana continua a tenere banco un po’ ovunque e le drammatiche immagini dei civili in fuga difficilmente lasciano indifferenti.
A tal proposito, è stata lanciata ieri una petizione online per chiedere l’ammissione nella Confederazione di cittadini afghani in arrivo dal Paese che ora è in ostaggio ai talebani. In poco meno di 24 ore, sono state raccolte quasi 8’000 firme (ora più di 10’000).
In Afghanistan si profila una catastrofe umanitaria, scrive in un comunicato odierno Lucas Tschan, che ha lanciato la petizione. I firmatari chiedono alla Segreteria di Stato della migrazione (SEM) e al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) di accogliere, senza ostacoli burocratici, almeno 5’000 afghani in fuga.
La Svizzera, sostengono, può vantare una lunga tradizione umanitaria e c’è ancora tempo affinché la Confederazione faciliti il trasferimento di ulteriori persone in cerca di protezione.
- Gli ultimi aggiornamenti della SEM in merito ai rifugiati afghani.
- L’espatrio dei collaboratori svizzeri su swissinfo.ch.
- IlCollegamento esternotesto della petizioneCollegamento esterno (in tedesco).

Il 75% degli svizzeri non vuole acquistare auto elettriche. È quanto emerge da un sondaggio pubblicato oggi dalla piattaforma online bonus.ch.
Oltre al noto problema dell’impatto ambientale delle batterie di questi mezzi (motivo citato dal 25,3% dei partecipanti), gli intervistati – oltre 1’150 – hanno annoverato anche il costo (24,8%), la difficoltà nel trovare stazioni di ricarica (22,1%) e la limitata autonomia (17,7%). Al momento, il carburante preferito (42%) resta la benzina.
Fra gli intervistati è il 3,2% a possedere un’auto elettrica e il 24,2% dichiara di prendere in considerazione l’acquisto. Il 72,6% non prevede invece un acquisto di questo tipo.
L’interesse più marcato per questi veicoli si riscontra in Ticino, con il 35,5% del campione che afferma di essere intenzionato a comprare un’auto elettrica. Più reticenti gli svizzerotedeschi, con il dato che scende al 22,8%.
- Il comunicato di bonus.chCollegamento esterno.
- Un approfondimento su questo tema su swissinfo.ch.
- La svolta elettrica dell’Amministrazione federale.

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