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tre donne sul podio

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori, 

Spesso seguendo l'attualità ci si imbatte in notizie assai curiose. Oggi, ad esempio, sono capitato su un comunicato della polizia cantonale nidvaldese che indicava di aver fermato sull'autostrada un automobilista tedesco in viaggio verso sud. Velocità? Guida spericolata? Nulla di tutto ciò. Sul tetto della sua auto il conducente aveva caricato 582 chili di merce, mentre il limite massimo è di 50 chili.

Le forze dell'ordine non hanno precisato cosa stesse trasportando e neppure come l'automobilista sia riuscito a incastonare più a meno alla perfezione, almeno giudicando dalla foto, il carico. Da medaglia olimpica o quasi. Ed è proprio dalle medaglie che iniziamo oggi il nostro bollettino.

tre donne sul podio
Keystone / Christopher Jue

Giornata storica per lo sport elvetico: le atlete rossocrociate si aggiudicano oro, argento e bronzo della prova di cross-country alle Olimpiadi di Tokyo.

Dai primi Giochi olimpici dell’era moderna del 1896 ad Atene, era successo solo due volte di vedere un podio tutto svizzero, nel 1924 e nel 1936 in ginnastica. E in campo femminile, solo otto volte nella storia dei Giochi tre atlete della stessa nazionalità erano riuscite a far man bassa di tutte le medaglie.

Martedì sul circuito di Izu Jolanda Neff, Sina Frei e Linda Indergand sono entrate in questa ristretta cerchia di atlete conquistando i primi tre posti nella prova di cross-country di mountain bike.

Le tre medaglie vanno ad aggiungersi a quelle di bronzo di Nina Christen nel tiro e di argento di Mathias Flückiger, sempre nel cross-country.

ragazzo si fa vaccinare
Keystone / Alessandro Crinari

I giovani si vaccinano soprattutto per solidarietà: è quanto emerge da un sondaggio effettuato dall’Alta scuola di scienze applicate di Zurigo (ZHAW).

Chi ha più di 65 anni sceglie di vaccinarsi prima di tutto per proteggere la propria salute e quella della popolazione in generale, mentre sotto i 24 anni la motivazione è dettata principalmente dalla volontà di proteggere i gruppi a rischio, oltre che dalla prospettiva di poter viaggiare e di evitare un nuovo confinamento.

Sono alcune delle risposte ottenute grazie a un sondaggio online realizzato presso il centro di vaccinazione di Winterthur dalla ZHAW a cui hanno partecipato circa 9’000 persone.

Dalla ricerca emerge anche che la pressione sociale per farsi vaccinare sembra aumentare: su una scala da 1 a 10 gli intervistati a metà aprile ponevano il livello a 1,9, mentre a fine luglio la media è di 4,3.

uomo davanti a un crocifisso
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Si è aperto martedì a Città del Vaticano il processo nei confronti dell’ex cardinale Angelo Becciu (nella foto) e di altre nove imputati per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticana. Una vicenda che passa anche dalla Svizzera.

Dal peculato all’appropriazione indebita, passando per la corruzione e l’estorsione: sono questi alcuni dei capi di accusa che pesano sugli imputati.

Al centro della vicenda vi è in particolare l’acquisto di un prestigioso immobile a Londra attraverso complesse (e si sospetta fraudolente) operazioni finanziarie, utilizzando anche l’Obolo di San Pietro, ossia i soldi raccolti con la questua organizzata ogni anno dal mondo cattolico per sostenere le spese del Papa ed effettuare opere di carità.

Fra gli imputati vi è anche lo svizzero René Brülhart, ex presidente dell’autorità antiriciclaggio del Vaticano. Inoltre, l’operazione sarebbe stata in gran parte finanziata con un prestito ottenuto al Credit Suisse.

  • Il servizioCollegamento esterno sul processo su RSI News.
  • L’intervista del mio collega Riccardo Franciolli al giornalista Mario Gerevini, autore del libro “I mercanti del tempio”, che fa luce sullo scandalo.
lupo
Keystone / Marco Schmidt

In alcune regioni dei Grigioni aumentano le predazioni di animali da reddito da parte dei lupi, malgrado una maggiore protezione del bestiame.

Durante l’attuale stagione di estivazione, 106 pecore e una capra “sono state predate da lupi singoli o da branchi interi”, ha comunicato martedì l’Ufficio per la caccia e la pesca del cantone. Le cifre “corrispondono all’incirca a quelle dell’anno scorso”, indicano le autorità. Nel frattempo, però, le misure di protezione sono state intensificate e le predazioni non si sono ridotte. In Prettigovia, il Cantone ha autorizzato l’abbattimento di un esemplare che ha causato diversi danni e in Surselva si sta valutando la possibilità di intervenire contro due branchi.

In Mesolcina, intanto, alcuni pastori hanno deciso di riportare le greggi al piano con diverse settimane di anticipo rispetto al previsto, a causa appunto degli attacchi dei lupi.


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