Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Gli Europei sono iniziati ormai da qualche giorno e, più che dalla vittoria dell’Italia o dal pareggio della Svizzera, sono stati segnati dal malore del 29enne Christian Eriksen che, durante la partita Danimarca-Finlandia, si è accasciato a terra per un arresto cardiaco. Ora sembra stare meglio e, pare, che dall’ospedale chieda già di tornare in campo.
A lui auguriamo di riprendersi e a voi di godervi la continuazione del campionato, sperando prosegua senza incidenti. Nel caso il calcio non vi appassioni, godetevi almeno queste giornate di calura in compagnia delle nostre notizie di oggi.
La Legge sul CO2 non è riuscita a superare l’ostacolo delle urne, nonostante il sostegno di tutti i partiti tranne di quello dell’Udc (la destra conservatrice).
Il 51,6% dei votanti l’ha infatti affossata ieri in votazione popolare. Gli svizzeri hanno quindi rinunciato a ridurre le emissioni di anidride carbonica, mossa con cui la Confederazione intendeva concretizzare l’impegno assunto nel quadro dell’Accordo di Parigi.
La popolazione ha così scelto di non approvare le misure previste da questa norma come ad esempio una nuova tassa sui biglietti aerei, un aumento della tassa sul CO2 applicata ai combustibili fossili e un possibile incremento del prezzo di benzina e diesel.
Ed è proprio sul risultato di questo tema di voto (ce ne erano in agenda anche altri quattro) che si sono concentrati oggi gli articoli della stampa nazionale.
- La rassegna stampa odierna in un articolo di swissinfo.ch.
- L’approfondimento, sempre su swissinfo.ch, il giorno dopo il responso.
- La reazione di delusioneCollegamento esterno dei sostenitori italofoni del progetto sul Corriere del Ticino.
- Il commentoCollegamento esterno sui risultati pubblicato oggi da LaRegione.
A 30 anni dalla storica manifestazione per i diritti delle donne, sono in programma oggi azioni in molte città svizzere.
Il 14 giugno 1991, centinaia di migliaia di donne sono scese in piazza in tutta la Svizzera per protestare contro disparità nel trattamento che subiscono in vari campi rispetto agli uomini e per rivendicare l’articolo costituzionale sull’uguaglianza giuridicaCollegamento esterno approvato ormai dieci anni prima, nel 1981.
Le donne si sono fatte sentire incrociando le braccia, guidate dai sindacati al motto “Se le donne vogliono, tutto si ferma”, per protestare contro la lentezza nell’applicazione della legge sulla parità dei sessi. Il 14 giugno è diventata così una data chiave per la parità di genere nella Confederazione.
Recentemente, nel 2019, sempre il 14 del mese, la popolazione è nuovamente scesa per le strade di molte città elvetiche per rivendicare per rivendicare aumenti salariali e chiedere una migliore protezione contro le violenze sessiste e sessuali. Un appuntamento convocato anche oggi alle 18.00 nelle grandi città elvetiche e che segue di pochi giorni l’approvazione da parte del Consiglio nazionale dell’innalzamento dell’età pensionabile delle donne a 65 anni.
- Gli appuntamenti odierni ripresi da Tio.chCollegamento esterno.
- La riforma dell’AVS approvata negli scorsi giorni anche dalla seconda Camera in un articolo su tvsvizzera.it.
- L’approfondimento di swissinfo.ch che ricorda lo sciopero del 1991.
- Swissinfo.ch ricorda anche un’altra storica battaglia per la quale è scesa in campo la protesta femminile.
Il colosso svizzero dell’edilizia Implenia si è aggiudicato un contratto per costruire una tratta ferroviaria nel nord Italia.
Il cliente è Rete Ferroviaria Italiana, per la quale Implenia progetterà e realizzerà una tratta di circa 22,5 chilometri sulla linea che si collega al tunnel ferroviario del Brennero sul lato italiano delle Alpi, tra Fortezza e Ponte Gardena, in Alto Adige.
Quando il tunnel si raccorderà con l’esistente circonvallazione della città austriaca di Innsbruck, la tratta ferroviaria raggiungerà complessivamente una lunghezza di 64 chilometri, con un asse che collegherà Verona con Monaco.
Implenia progetterà la galleria insieme all’italiana Webuild (ex Salini Impregilo SA), capofila al 51% del consorzio con l’azienda svizzera. L’ammontare della commessa è valutato a 1,07 miliardi di euro.
- La notizia riportata oggi da LaRegioneCollegamento esterno.
- Qualche dettaglio in più nell’articolo di Bluewin.chCollegamento esterno.
- Un’intervista di tvsvizzera.it di qualche anno fa a Remigio Ratti sui collegamenti in Europa.
- Un approfondimento sulle grandi linee ferroviarie alpineCollegamento esterno sul blog delle FFS.
Un tragico incidente o forse addirittura due si sono verificati sabato nei pressi di Bivio, nel canton Grigioni.
Un piccolo aereo da turismo monomotore e un aliante sono entrambi precipitati, probabilmente dopo essersi scontrati in volo. Cinque le vittime.
A perdere la vita sono stati i piloti dei due mezzi e i tre passeggeri dell’aereo: un uomo, una donna e un bambino.
Il ministero pubblico grigionese ha aperto un’inchiesta per determinare le cause degli incidenti. I rilievi tecnici potrebbero infatti permettere di capire se le due sciagure siano effettivamente collegate oppure no.
- La notizia riportata da tvsvizzera.it.
- I dettagli sul decollo e sulla destinazioneCollegamento esterno su CdT.ch.
- Un drammatico precedente avvenuto nel 2018 a cavallo fra Grigioni e Glarona in un articolo d’archivio di tvsvizzera.it.
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