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Le acque sempre meno gelate dell Artico

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

la prospettiva di un'eccellente istruzione per le nuove generazioni sembra assicurata nella madrepatria.

Ce lo dice l'annuale valutazione dell'istituto britannico, dal nome assai originale, Quacquarelli Symonds che ha piazzato il Politecnico di Zurigo al primo posto tra le università europee (ottavo al mondo).

Ma anche le altre accademie elvetiche si comportano bene, a partire dal Poli di Losanna (14esimo assoluto). Insomma, abbiamo otto università tra le prime 250, come riferisce tvsvizzera.it.

Per le altre notizie di giornata basta continuare a leggere sotto

Operai costruiscono una strada
Keystone / Martin Ruetschi

Non c’è stata corruzione ai vertici dell’amministrazione grigionese, in relazione allo scandalo Appaltopoli, ma è stato fatto poco o nulla contro gli accordi illeciti tra imprese edili venuti a galla.

È la conclusione cui è giunta la commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi) nel suo secondo rapporto che è stato illustrato ai media oggi a Coira.

Nonostante i sospetti concreti di intese sui prezzi tra le ditte di asfaltatura, che si distribuivano tra di loro gli appalti pubblici nella Bassa Engadina, i funzionari dell’Ufficio tecnico cantonale sono intervenuti “in modo esitante”, non prendendo alcuna misura o adottandone di insufficienti, indica la Cpi. Omissioni che sono state giudicate da commissari alla stregua di violazioni del dovere d’ufficio.

Gli accordi cartellari, di cui l’amministrazione era venuta a conoscenza già nel 2000 (ma che furono valutati di scarsa importanza), sono stati contrastati in modo efficace dal Cantone solo dopo l’intervento della Commissione federale della concorrenza nel 2012.

Pensionata in riva a lago
Keystone / Christof Schuerpf

Si profila un’inedita alleanza politica sulla riforma delle pensioni pubbliche (Avs) di cui si occupano da oggi le Camere federali.

Nel dibattito che è iniziato al Consiglio Nazionale, sul testo approvato in marzo agli Stati, viene in particolare discussa la proposta dell’Udc Alfred Heer di rimpinguare le casse dell’Assicurazione vecchiaia e superstiti (Avs) con gli utili della Banca nazionale svizzera (Bns), in particolare quelli derivanti sugli interessi negativi pagati dagli istituti di credito sui loro depositi. Atto parlamentare specifico che però l’altra Camera ha bocciato già in mattinata.

Il finanziamento a lungo periodo dell’istituto federale non è garantito (bisogna trovare 26 miliardi entro il 2030) e il governo aveva avanzato un pacchetto di misure tra cui un supplemento dello 0,3-0,7% sull’Iva, la flessibilizzazione della rendita tra i 63 e i 70 anni e l’innalzamento del pensionamento a 65 anni per le donne.

Proprio quest’ultimo punto è vigorosamente osteggiato da Verdi e socialisti, che hanno minacciato il referendum ma che alla fine potrebbero aderire sulla proposta avanzata dall’Udc. Le sorprese sono dietro l’angolo e di sicuro la vicenda non terminerà con questo voto del Nazionale.  

  • La notizia sul dibattito al Nazionale in merito alla riforma dell’Avs su tio.chCollegamento esterno
  • L’iter della proposta di destinare gli utili della Bns all’Avs, partita da una mozione del democentrista Alfred Heer
  • Sulle conseguenze degli effetti degli interessi negativi l’approfondimento di Armando Mombelli su swissinfo.ch
Le acque sempre meno gelate dell Artico
Keystone / Beltra

Un terzo dei decessi per caldo è dovuto al cambiamento climatico indotto dalle attività umane, secondo quanto rivela un vasto studio internazionale cui ha partecipato l’Università di Berna e di cui riferisce oggi swissinfo.ch.

Nel mondo, la percentuale delle vittime del caldo riconducibili al riscaldamento globale è pari al 37% (per un totale stimato di circa 100’000 decessi all’anno), con picchi in Centro e Sud America e nel Sud-est asiatico.

Ad essere i più toccati sono le persone vulnerabili (anziani, malati cronici), i ceti meno abbienti e coloro che svolgono lavori usuranti.

Ma anche in Svizzera, il caldo è un fattore di mortalità importante che non va sottovalutato, sottolinea la ricerca. Per questo motivo Berna ha aggiornato quest’anno il suo sistema di allerta canicola istituito nel 2005.

carcere svizzero
Keystone / Alessandro Della Bella

Il ministero pubblico zurighese deve aprire un’inchiesta penale per omicidio colposo contro cinque poliziotti.


Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF) che ha dato ragione alla madre di un uomo che si è suicidato in una cella della stazione di polizia di Urdorf (ZH) nel settembre 2014, in seguito a una decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU).

Il TF – in una decisione pubblicata oggi – ha rivisto una sua sentenza emessa il 14 ottobre 2015, su richiesta della madre dopo che la CEDU ha accolto il ricorso della donna nell’estate del 2020.

La Corte di Strasburgo aveva concluso che non si potesse escludere qualsiasi responsabilità dei cinque poliziotti per il suicidio e la procura avrebbe quindi dovuto indagare.

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