Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
mentre nella Svizzera italiana si scaldano gli animi sullo sgombero forzato della sede dei giovani autogestiti, ordinato dal Municipio di Lugano, nel resto della Svizzera i primi tepori, sommati all'evoluzione sanitaria e all'approssimarsi delle ferie, inducono a un certo rilassamento.
Le famiglie si stanno affrettando a prenotare viaggi e posti sugli aerei della Swiss, una manna per la compagnia che non attraversa certo un bel momento.
Mentre dall'economia svizzera giungono segnali contrastanti, come potete leggere qui sotto, nel nostro abituale bollettino quotidiano dalla Confederazione.
Buona lettura
Risultati in chiaroscuro per l’economia elvetica: il Pil è infatti calato dello 0,5% nel primo trimestre ma uno studio del Crédit Suisse indica una forte ripresa nel settore industriale.
L’effetto delle restrizioni contro la pandemia decise da Berna si è riflettuto sull’andamento economico dei primi mesi dell’anno ma non si è verificato, osserva la Segreteria di Stato dell’economia (Seco), un crollo congiunturale paragonabile a quello della primavera del 2020 (-6,8% nel primo trimestre).
A fronte della contrazione dei consumi privati (-3,3%) dovuta alle chiusure nei settori alberghiero, ristorazione, commercio, trasporti e tempo libero, si è assistito a un’espansione dell’attività nell’industria, trainata dalle esportazioni che hanno superato i livelli pre-crisi.
La crescita nel settore secondario è confermata dall’analisi del Credit Suisse sulle Pmi che evidenzia a maggio un balzo degli indici relativi agli acquisti aziendali (69,9 punti, +27,4 rispetto a un anno fa) e al ramo dei servizi (58,8 punti, +21,3). Segnali positivi provengono anche sul fronte dell’occupazione: le imprese sono infatti tornate ad assumere.
- La notizia sull’andamento congiunturale riportata da swissinfo.ch
- L’approfondimento di tvsvizzera.it sull’andamento economico dello scorso anno nella Confederazione
- Il comunicatoCollegamento esterno della Segreteria di Stato dell’economia (Seco) sul Pil del primo trimestre 2021
Si torna a parlare dell’avveniristico trasporto sotterraneo delle merci in Svizzera. La Camera alta (Consiglio degli Stati) ha infatti approvato la legge che crea il quadro giuridico per realizzare e gestire la sontuosa opera.
Il progetto prevede l’edificazione di una galleria sotterranea a tre corsie che collegherà entro il 2045 i principali centri logistici dell’Altipiano e della Svizzera settentrionale. Le merci viaggeranno e saranno smistate in modo completamente automatizzato.
La pianificazione e il finanziamento dell’infrastruttura, i cui costi di costruzione sono stimati in 30-35 miliardi di franchi, competeranno alla società anonima Cargo sous terrain (Cst).
Le norme approvate all’unanimità dai senatori (39 favorevoli, un astenuto e nessun contrario) passano ora all’esame del Consiglio Nazionale.
- Swissinfo.ch riferisce sul voto dei senatori che hanno accolto con entusiasmo il progetto di metropolitana per le merci
- Sul futuro sistema di trasporto sotterraneo in Svizzera l’approfondimento multimediale dello scorso 30 ottobre su tvsvizzera.it
- Sulle infrastrutture realizzate e progettate in Svizzera nel settore del trasporto merci un’interessante panoramica proposta da swissinfo.ch
Il panorama multimediale nella Confederazione si arricchisce di una nuova offerta: il Blick, la seconda testata più diffusa nel paese, ha da oggi un’edizione online in francese.
A curare gli articoli rivolti ai lettori della seconda regione linguistica della Confederazione provvede una redazione di venti giornalisti nella sede distaccata a Losanna, che si occupa di inchieste a livello locale, produzioni multimediali, traduzioni e reti sociali.
Con questa operazione il portale del gruppo Ringier intende andare a fare concorrenza nella Svizzera francese ai siti di informazione 20minutes.ch e lematin.ch di Tamedia, il principale editore privato elvetico.
Le notizie sul web, spesso connotate da toni scandalistici, del giornale popolare zurighese, sono consultate quotidianamente da oltre un milione di internauti.
- Sull’esordio dell’edizione in lingua francese della popolare testata zurighese il contributo multimediale di rsi.chCollegamento esterno
- Una panoramica sul ruolo dei media nella Confederazione su swissinfo.ch
- Il sitoCollegamento esterno dove si trovano le notizie in francese del Blick.
Nonostante le restrizioni alle libertà individuali e i vincoli agli spostamenti decisi dalle autorità federali per combattere il coronavirus gli stranieri sono stati contenti di trovarsi in Svizzera durante la pandemia.
L’inchiesta Migration-Mobility condotta tra ottobre 2020 e gennaio 2021, illustrata in un servizio odierno di swissinfo.ch, ha evidenziato che oltre i tre quarti degli immigrati interpellati hanno detto di sentirsi a casa nella Confederazione.
Dallo studio emerge anche una percezione piuttosto diffusa di discriminazioni da parte degli stranieri, in particolare tra le comunità africane e asiatiche, ma gli aspetti positivi, in termini di qualità di vita, compensano ampiamente quelli negativi. In generale viene valutata favorevolmente l’esperienza migratoria in Svizzera.
Gli interpellati, attivi nel mondo professionale elvetico, hanno anche espresso interesse nella maggior parte dei casi per la possibilità di ottenere un giorno la cittadinanza elvetica.
- I dettagli della ricerca nell’articolo di swissinfo.ch
- Sulle prospettive dei cittadini europei in Svizzera un servizio dello scorso dicembre sempre su swissinfo.ch
- Come ottenere un permesso nella Confederazione? Ce lo spiega un contributo di tvsvizzera.it
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