Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
dobbiamo vaccinare anche i nostri bambini con i nuovi preparati contro il Covid? Magari qualche genitore più apprensivo si sta ponendo questo quesito, che a detta degli esperti può avere una sola (e scontata) risposta.
In questo senso le parole della responsabile dell'Ufficio federale della sanità pubblica Anne Lévy sono di conforto: in Svizzera le dosi saranno sufficienti per tutti, anche per i più piccoli che potranno immunizzarsi già dalla prossima estate.
Le agognate vacanze che si stanno avvicinano potrebbero quindi avere forse un ulteriore motivo per essere serene, come speriamo tutti noi.
Intanto vi auguro buona lettura
È in calo il numero dei detenuti nei penitenziari svizzeri: alla fine di gennaio erano 6’316 le persone incarcerate, vale a dire l’8,4% in meno rispetto a dodici mesi prima.
Nella maggior parte dei casi i soggetti rinchiusi negli istituti penali stanno espiando una condanna (65%) mentre una minoranza (31%) si trova in detenzione preventiva o è colpita da una misura di sicurezza (il restante 4% per altri motivi). Globalmente la proporzione della popolazione carceraria è di 73 individui ogni 100’000 abitanti.
In proposito l’Ufficio federale di statistica (Ust) ha evidenziato due aspetti interessanti: da un lato si assiste al numero più basso di detenuti dal 2011 ma dall’altro a un incremento delle persone detenute in carcerazione preventiva o di sicurezza (+4,4%).
Il tasso di occupazione nei 92 istituti di pena elvetici è dell’85,4%. Nonostante la riduzione delle prigioni nel corso del 2020, hanno sottolineato gli esperti di Neuchâtel, la capacità totale nelle celle è cresciuta di 24 posti.
- La notiziaCollegamento esterno in formato multimediale su rsi.ch
- Sulla composizione della popolazione carceraria un interessante contributo della collega Patricia Islas su swissinfo.ch
- I dati dell’Ufficio federale di statistica si possono trovare nel comunicatoCollegamento esterno diffuso oggi
Funzionari dei servizi alla migrazione minacciati: la vicenda sfocia in una denuncia penale a Basilea.
La Segreteria di Stato della migrazione (Sem) ha lamentato oggi un crescente clima ostile nei confronti della sua attività. Sarebbero infatti aumentati negli ultimi anni gli atti vandalici ai danni delle strutture e le minacce contro dipendenti e organizzazioni partner.
In particolare a Basilea, ha riferito l’agenzia federale, una donna e la sua famiglia sono stati oggetto di “gravi atti criminali” ed è stata sporta una denuncia alla magistratura penale. Secondo alcuni media i freni dell’auto della dipendente sarebbero stati manomessi e il suo gatto avrebbe subito mutilazioni da parte di sconosciuti.
Inoltre danneggiamenti alle strutture dell’asilo, per un ammontare stimato in diversi milioni di franchi, vengono segnalati in parecchi cantoni. Gli attacchi perpetrati da anonimi, ha sottolineato Berna, “hanno assunto una nuova dimensione del tutto preoccupante”.
- La notizia è riportata dal portale swissinfo.ch
- Sulle problematiche riguardanti la politica dell’asilo in Svizzera un recente approfondimento della collega Marie Vuilleumier
- Nel sito ufficiale della Confederazione è stata pubblicata la presa di posizioneCollegamento esterno della Sem su questi fatti
In Svizzera bambini e ragazzi saranno immunizzati contro il Covid-19 dopo l’estate, secondo quanto ha detto alla stampa la direttrice dell’Ufficio federale della salute pubblica Anne Lévy.
Le dosi a disposizione saranno sufficienti per immunizzare anche le fasce di età inferiori meno a rischio, ha assicurato la dirigente federale, precisando però che l’operazione è condizionata dall’atteso via libera dell’istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic e della Commissione federale per le vaccinazioni (CFV).
La pianificazione prevede che da luglio inizi la somministrazione dei vaccini sui ragazzi da 12 a 16 anni e intorno alla fine dell’anno dei bimbi sotto i 12 anni.
Finora Berna ha firmato contratti con le case farmaceutiche per 85 milioni di dosi di preparati immunizzanti, che saranno consegnate nel corso dell’anno.
- Sul vaccino ai minorenni il contributoCollegamento esterno della Radiotelevisione svizzera rsi.ch
- Su swissinfo.ch le ultime notizie sul fronte della lotta contro il Covid-19
- Le cifre e i rapporti ufficiali aggiornati sulla situazione epidemiologica in Svizzera sul sitoCollegamento esterno dell’amministrazione federale
Le cifre del primo trimestre di Ubs non risentono del caso Archegos: l’utile nel primo trimestre è aumentato del 14% su base annua, a 1,8 miliardi di dollari.
Il buon andamento del bilancio è in buona parte dovuto all’incremento del 63% della divisione di gestione patrimoniale. L’utile ante imposte si è attestato infatti a 2,298 miliardi di dollari, mentre l’utile netto ha raggiunto i 1,824 miliardi, un livello superiore a quello che si attendevano gli analisti.
La ripresa dell’attività economica, anche grazie alle campagne di vaccinazione di massa contro il coronavirus avviate in tutto il mondo, e agli incentivi fiscali varati negli USA hanno consentito di compensare e superare le perdite legate al fallimento del fondo speculativo Archegos, stimate in 434 milioni di dollari.
Per il prossimo anno il gruppo bancario intende accelerare la digitalizzazione e l’efficienza dei processi produttivi. Questa politica dovrebbe consentire, nelle intenzioni dei vertici, la riduzione dei costi di un miliardo.
- Il servizio del TG sui dati trimestrali della banca nel contributo di tvsvizzera.it
- L’articoloCollegamento esterno del Corrier del Ticino online riporta la notizia.
- Sul particolare momento di Ubs, che recentemente ha cambiato il management e ha dovuto affrontare contenzioni giudiziari, l’approfondimento videoCollegamento esterno del settimanale Tempi Moderni (RSI)
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