
Oggi in Svizzera
Cari lettori,
è proprio vero che questa emergenza sanitaria non risparmia nessuno, neppure le glorie nazionali. È notizia di oggi che il virus ha fatto sciogliere la produzione di cioccolato in Svizzera, con il giro d'affari del settore crollato nel 2020.
Da non credere (!) il consumo pro capite è sceso ai più bassi livelli da 40 anni: per la prima volta dal 1982, ogni svizzero ha mangiato lo scorso anno meno di 10 chilogrammi di cioccolato, per la precisione a 9,9.
Io, lo confesso, faccio parte di coloro che i 10 chili li supera già a metà anno... Con questa nota dolceamara vi lascio al primo bollettino della settimana. Noi ci ritroviamo domani. Buona lettura.

Andar per musei, fare shopping. Da oggi queste attività, e altre ancora, sono nuovamente permesse.
Il deconfinamento graduale è iniziato: questa mattina, per la gioia di consumatori e commercianti, tutti i negozi hanno potuto riaprire. Sono nuovamente accessibili – per un corpo e una mente sana – anche musei, biblioteche e centri di svago all’aperto come zoo, giardini botanici o parchi di divertimento.
Si potranno inoltre frequentare le strutture sportive all’aperto, come le piste di ghiaccio, i campi da tennis e i campi da calcio. Per quanto riguarda le riunioni private, le regole sono state allentate e saranno possibili fino a un massimo di quindici partecipanti.
Le restrizioni per gli altri settori rimangono in vigore. Ristoranti, bar, cinema, discoteche e casinò restano chiusi almeno fino al 22 marzo, data della prossima fase di allentamento delle misure anti-Covid. Il governo deciderà come procedere il 12 marzo.
- Il giorno delle riaperture per la RSICollegamento esterno.
- Sui grandi eventi l’articolo della Regione TicinoCollegamento esterno.
- Sulle nuove aperture, anche il Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- Ecco cosa sapere sul deconfinamento spiegato da TicinonewsCollegamento esterno.

Nel 2020 la Banca nazionale svizzera ha registrato un utile di 20,9 miliardi di franchi, contro i 48,9 del 2019.
La Banca Nazionale (Bns) comunica inoltre che l’utile di bilancio è di 96,9 miliardi di franchi. Ciò consente di versare agli azionisti il dividendo massimo previsto dalla legge, che ammonta a 15 franchi.
In un momento non facile, la notizia rallegra anche Confederazione e cantoni. Infatti, 6 miliardi di franchi finiscono nelle casse di Confederazione e Cantoni. Dopo tali versamenti, la riserva per future ripartizioni si eleverà a 90,9 miliardi.
L’incremento di questa distribuzione, a inizio gennaio si era parlato di 4 miliardi spiega sempre la Bns, risulta dalla nuova convenzione stipulata alla fine dello scorso mese di gennaio con il Dipartimento federale delle finanze.
- L’articolo del Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- La notizia anche su tvsvizzera.it.
- Il servizio della RSICollegamento esterno.
- Come la Bns gestisce la nostra ricchezza, su swissinfo.ch.

Le donne si sentono ancora svantaggiante rispetto agli uomini, anche nella vita di coppia.
Nonostante i progressi sulla strada dell’uguaglianza di genere, le donne ritengono che gli uomini siano trattati in modo preferenziale. È quanto emerge dallo studio “annajetzt”, pubblicato oggi, e commissionato dalla rivista “annabelle”.
Il 72% delle donne intervistate ritiene che gli uomini abbiano ancora complessivamente più vantaggi delle donne in Svizzera. Secondo lo studio, in base a un confronto internazionale, si tratta di uno dei valori più alti del mondo occidentale.
Da sottolineare come lo studio non si riferisca unicamente al mondo del lavoro. Nella vita quotidiana di coppia, la gran parte dei lavori di casa sono tuttora appannaggio delle donne. E questo indipendentemente dalla situazione professionale.
- Il programma del Consiglio nazionaleCollegamento esterno e degli StatiCollegamento esterno.
- Sull’apertura dei lavori, la presentazione della RSICollegamento esterno.
- L’interesse ticinese alla sessione, sul sito del cantoneCollegamento esterno.

Le donne si sentono ancora svantaggiante rispetto agli uomini, anche nella vita di coppia.
Nonostante i progressi sulla strada dell’uguaglianza di genere, le donne ritengono che gli uomini siano trattati in modo preferenziale. È quanto emerge dallo studio “annajetzt”, pubblicato oggi, e commissionato dalla rivista “annabelle”.
Il 72% delle donne intervistate ritiene che gli uomini abbiano ancora complessivamente più vantaggi delle donne in Svizzera. Secondo lo studio, in base a un confronto internazionale, si tratta di uno dei valori più alti del mondo occidentale.
Da sottolineare come lo studio non si riferisca unicamente al mondo del lavoro. Nella vita quotidiana di coppia, la gran parte dei lavori di casa sono tuttora appannaggio delle donne. E questo indipendentemente dalla situazione professionale.
- Ne parla il Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- Il servizio della Regione TicinoCollegamento esterno.
- Il servizio di annabelleCollegamento esterno, rivista che ha commissionato lo studio (in tedesco).

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