La televisione svizzera per l’Italia
Bandiera

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

tutte le attenzioni odierne erano rivolte alla conferenza stampa pomeridiana del Consiglio federale.

Come ben sapete c'era attesa per le decisioni su un possibile allentamento delle restrizioni varate per combattere la pandemia, che stanno pesando sugli umori della gente nella Confederazione e, immaginiamo, anche all'estero.

Qualche timido spiraglio forse incomincia a scorgersi. È abbastanza, è forse troppo poco? Nei prossimi giorni lo vedremo e ve lo racconteremo, se avrete la bontà di continuare a seguirci

Buona lettura.

I consiglieri federali Berset, Parmelin e Maurer alla conferenza stampa odierna a Berna.
Keystone / Alessandro Della Valle

Annunciati i primi allentamenti al semi-confinamento in Svizzera: dal primo marzo riapriranno i negozi.

Si profila una riapertura a tappe nella strategia di uscita dal lockdown decisa dal Consiglio federale. Il Messaggio approvato oggi prevede l’apertura di tutti i negozi, musei, parchi, zoo e impianti sportivi dall’inizio del prossimo mese.

Riguardo alle relazioni interpersonali saranno consentite le riunioni private all’esterno fino a 15 persone (il limite resta a cinque negli ambienti interni). Restano le prescrizioni sull’uso della mascherina e il distanziamento sociale. Sono inoltre stanziati nuovi fondi a sostegno dell’economia, pari a 14,3 miliardi di franchi, mentre gli aiuti alle aziende in difficoltà (i casi di rigore) salgono a 10 miliardi.

In una seconda fase, verosimilmente ad aprile se la situazione epidemiologica lo permetterà, torneranno ad esercitare bar e ristoranti e saranno autorizzati gli eventi sportivi e culturali con numero ridotto di partecipanti.


Bandiera
© Keystone / Samuel Golay

La neutralità svizzera? Non è stata altro che uno strumento politico di cui si sono giovate la Confederazione ma anche le potenze europee.

Sul concetto di neutralità, imposto a Berna da Stati stranieri dopo le disfatte napoleoniche che avevano scosso il continente nel XVIII secolo, ha dato alcune risposte su swissinfo.ch lo storico Hans-Ulrich Jost.

Avvolto da un alone mitico ed etico, il principio di equidistanza sullo scacchiere internazionale è stato associato all’ideale di infallibilità morale e la sua origine è stata addirittura fatta risalire a San Nicolao della Flüe, spiega l’ex docente dell’Università di Losanna.

In realtà, osserva Hans-Ulrich Jost, vi sono molte zone grigie in proposito. La neutralizza è stata infatti utilizzata per promuovere obiettivi politici contingenti, sia da parte di nazioni estere – interessate ai servizi finanziari e alle produzioni industriali elvetiche – che da parte di Berna che, come scrive lo storico, ha così potuto mascherare gli innumerevoli intrecci a livello internazionale della Svizzera e di far credere al cittadino che il suo paese è incorruttibile e al di sopra delle parti.

  • Il commento di Hans-Ulrich Jost su swissinfo.ch.
  • La politica dei “buoni uffici” promossa dalla Confederazione nell’approfondimento di tvsvizzera.it.
  • Il tema viene affrontato in un libro dell’ex consigliera federale Micheline Calmy-Rey.
  • Le origini della neutralità svizzera raccontate dallo storico Olivier Meuwly intervistato da swissinfo.
Operatori di una piattaforma di commercio online.
Keystone / Kin Cheung

La Svizzera è il paese meglio attrezzato nel commercio elettronico tra imprese e clienti individuali, secondo la classifica annuale della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD).

Per la prima volta la Confederazione si piazza al vertice nel Mondo, superando i Paesi Bassi nel settore delle vendite online, dove l’Europa, con otto nazioni tra le prime dieci, fa la parte da leone.

In proposito l’agenzia ONU invita a ridurre il divario tra paesi e tra ceti sociali in questo ambito, soprattutto in un momento come quello attuale in cui le persone sono confinate a casa per la pandemia.

In alcuni Stati, osserva l’UNCTAD, dove più del 70% dei consumatori utilizza il web per i suoi acquisti, meno del 10% dei meno abbienti ha accesso e utilizza questi servizi digitali. Nel 2018 il fatturato del commercio online è stato di oltre 3’900 miliardi di franchi, vale a dire il 7% in più dell’anno precedente

Esemplari di capre con quattro corna.
uni genève

Risolto il mistero delle capre con quattro corna: identificata la mutazione genetica responsabile.

Ricercatori dell’Università di Ginevra, in collaborazione con altri atenei, hanno trovato la causa di una particolarità osservata su alcuni ovini della regione alpina, cui crescono due corna in più.

Indagando sui genomi di oltre duemila esemplari di pecore e capre gli studiosi hanno scoperto, secondo le parole dell’esperta Aurélie Hintermann, che la mutazione responsabile della comparsa delle appendici ossee supplementari è da attribuire al gene “architetto” HOXD1. A causa della modifica genetica vi è una riduzione delle proteine prodotte da questo frammento di DNA che comporta un’alterazione dello sviluppo embrionale.  

Il fenomeno delle capre con quattro corna è documentato per la prima volta in un esemplare di Bulle (Canton Friburgo) trasportato nel 1786 nella reggia di Versailles per volontà di Maria Antonietta.

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