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Ginevra introduce la “vignetta” anti-smog

Tubo di scappamento
I veicoli che esibiranno un contrassegno grigio saranno i primi a essere interessati dal divieto. © Keystone / Salvatore Di Nolfi

Alcuni veicoli inquinanti non potranno più circolare nel centro di Ginevra in caso di allerta smog. Lo ha deciso il governo cantonale mercoledì. La misura entrerà in vigore dal prossimo 15 gennaio. I contravventori rischieranno una multa di 500 franchi.

La circolazione differenziata a Ginevra verrà gestita tramite adesivi di sei colori diversi, a seconda della performance ecologica del veicolo. Dal verde, per le automobili elettriche o a idrogeno, fino al grigio che sarà apposto sui parabrezza delle vetture più inquinanti.

In caso di picchi di smog, i detentori di un veicolo con contrassegno grigio saranno i primi a essere toccati dal divieto di circolazione in città.

Se l’inquinamento dell’aria persiste, le restrizioni verranno applicate anche ai veicoli situati nella sezione seguente della graduatoria. 

Si “copia” la vicina Francia 

La misura riflette quella già in vigore nella vicina Francia e potrà essere così possibile controllare i veicoli dei lavoratori frontalieri. Comunque, spiega il governo, non dovrebbe influenzare molte persone poiché le giornate di smog problematico si verificano solo una decina di volte all’anno. Tutto dipenderà dalle condizioni meteorologiche. Le automobili relativamente recenti dovrebbero poter circolare senza alcuna restrizione.

Questo sistema di circolazione alternata mette in atto quanto deciso dal parlamento un anno fa. Sono previste anche altre misure durante i picchi di inquinamento, come trasporti pubblici gratuiti e limiti di velocità ridotti sulle autostrade e tangenziali circostanti.

L’adesivo costerà 5 franchi e sarà disponibile da dicembre. La misura entrerà in vigore il prossimo 15 gennaio, ma solo dal 31 marzo chi non la rispetterà verrà multato. Una proroga transitoria di due anni è accordata ai veicoli di trasporto professionali.

Ecco il servizio del TG sul tema.

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