Il Virus del Nilo Occidentale è arrivato in Svizzera
La presenza del virus è stata confermata dalle analisi condotte su alcune zanzare in Ticino, dopo che era stato rilevato in diverse le province lombarde.
Il virus del Nilo occidentale, che ha già infettato diverse persone nel Nord Italia, è sconfinato in Svizzera. Non è stato diagnosticato sull’uomo ma l’agente patogeno è stato rinvenuto in esemplari di zanzare (sia nel Sottoceneri che nel Spraceneri) nel corso della campagna di monitoraggio condotta in agosto dall’Istituto di microbiologia dell’Università professionale della Svizzera italiana (Supsi) nel cantone sudalpino.
Dopo i numerosi casi segnalati in Lombardia gli esperti avevano previsto l’imminente arrivo del West Nile Virus nella Confederazione, dove finora è stato rilevato in dieci persone che lo avevano contratto all’estero. Ad essere colpiti in genere sono gli uccelli ma è stato individuato anche nell’uomo e nei cavalli.
Scoperta in Uganda mezzo secolo fa (e presente ora in tutti i continenti) questa infezione - veicolata soprattutto dalle zanzare comuni (Culex Pipiens), ma anche dalla zanzara tigre e dalle zecche - nella stragrande maggioranza dei casi (quattro su cinque) è asintomatica. Nel 20% delle persone contagiate manifesta sintomi analoghi a quelli influenzali mentre gravi complicazioni sono sviluppate in meno dell’1% dei soggetti, in genere immunodepressi o anziani. Nei casi più gravi (0,1%) può portare a encefalite terminale.
Al momento non esistono un vaccino o altre terapie specifiche per cui i sanitari raccomandano di adottare le normali misure preventive contro la zanzara (indumenti ampi, spray repellente e zanzariere).
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