La televisione svizzera per l’Italia

Il primo partito svizzero vuole dei centri d’asilo al di fuori del Paese

cartello con la scritta centro rifugiati
Nel 2022 il numero di persone che si trovano in procedura d'asilo è fortemente aumentato in Svizzera, in particolare in seguito all'arrivo di oltre 70'000 ucraini e ucraine. © Keystone / Michael Buholzer

Ispirandosi dall'esempio britannico, l'Unione democratica di centro ha chiesto martedì di spostare le procedure di asilo al di fuori dei confini nazionali.

Le elezioni federali in programma in ottobre si avvicinano e l’Unione democratica di centro (UDC, destra sovranista) è tornata a cavalcare uno dei suoi temi di predilezione, l’immigrazione.

In un documento programmatico presentato martedì, il partito di maggioranza relativa si scaglia contro una politica migratoria e un sistema d’asilo che definisce “fallimentari”.

In Svizzera – sostiene l’UDC – arrivano troppe persone straniere e soprattutto troppe persone straniere sbagliate.

“Ogni anno arrivano decine di migliaia di persone, la maggior parte delle quali immigra direttamente nei nostri sistemi di assistenza sociale”, afferma il presidente dell’UDC Marco Chiesa, citato in un comunicatoCollegamento esterno.

Secondo il “senatore” ticinese, i dati illustrano bene questo fallimento: il Governo prevede fino a 40’000 nuove richieste di asilo nel corso del 2023. Nel frattempo gli ingressi illegali “stanno esplodendo”: l’anno scorso la guardia di frontiera svizzera ha registrato più di 52’000 persone clandestine.

Contenuto esterno

Politica del secolo scorso

Per il consigliere nazionale di Zurigo Gregor Rutz, anche lui esponente dell’UDC, la Svizzera deve ripensare la propria politica d’immigrazione: la maggior parte dei 103 milioni di rifugiati e rifugiate attuali si trova all’interno dello Stato di appartenenza e il 70% in un Paese vicino.

Insomma, “la maggior parte degli aspiranti richiedenti asilo – 20 milioni secondo l’ONU – sono giovani uomini senza una motivazione, come potrebbe essere una guerra o una catastrofe naturale, per richiedere l’asilo, ma sono spinti da altre ragioni, soprattutto economiche”. Questa situazione globale si rispecchierebbe nell’esplosione di richieste d’asilo, nella stragrande maggioranza dei casi del tutto immotivate, secondo Rutz.

A queste persone si aggiungono coloro che sono entrati in Svizzera senza documenti, commettendo oltretutto un reato, ha fatto notare il deputato zurighese. Purtroppo, ha lamentato Rutz, queste persone vengono sovente premiate con lo status di “ammissione provvisoria”, ciò che di fatto consente loro di restare per sempre. Ciò accade perché il sistema è completamente sovraccarico, a suo avviso, e non si possono semplicemente aprire procedure penali per ognuno quando si è confrontati con così tante persone.

Per il deputato zurighese, di fronte a questa situazione, la Svizzera è rimasta ancorata a una politica d’immigrazione di 150 anni fa, che non tiene conto del fatto che il fenomeno migratorio è ormai globale; al momento sappiamo solo ragionare in termini di numero di posti letto disponibili nelle palestre, denotando incapacità di pensare e agire per cambiare la situazione, sostiene.

Procedure fuori da spazio Schengen

Per questo, “se si vuole tenere sotto controllo il turismo dell’asilo, bisogna fare in modo che i migranti non abbiano alcuna motivazione per venire in Europa”. Come? Spostando le procedure di asilo in centri di accoglienza fuori dai confini del Paese, ha spiegato Rutz facendo l’esempio del Regno Unito e del suo accordo col Ruanda, oppure delle riflessioni simili in seno ai Governi di Danimarca e Austria.

Spostando le procedure di asilo all’esterno dello spazio Schengen, ha sottolineato Rutz, verrebbe anche assestato un duro colpo alle bande criminali di trafficanti di esseri umani.

Contenuto esterno




Attualità

imprese

Altri sviluppi

Record di nuove imprese in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al In Svizzera vengono fondate aziende come non mai: nei primi sei mesi del 2025 si sono raggiunte cifre record. Il Ticino è in controtendenza.

Di più Record di nuove imprese in Svizzera
sacchetti di plastica.

Altri sviluppi

Crolla l’uso dei sacchetti di plastica: -88% in sette anni

Questo contenuto è stato pubblicato al Se nel 2016 i negozi svizzeri ne avevano distribuiti 417 milioni, nel 2023 erano solo 51 milioni. Il calo, precisa la Swiss Retail Federation, è di ben l'88%.

Di più Crolla l’uso dei sacchetti di plastica: -88% in sette anni
società

Altri sviluppi

Le possibilità di ascensione sociale restano alte in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo uno studio, la possibilità di far carriera è persino eccezionalmente elevata nel confronto internazionale, mentre è diminuita soprattutto negli Stati Uniti.

Di più Le possibilità di ascensione sociale restano alte in Svizzera
oro

Altri sviluppi

Finanziariamente, gli svizzeri e le svizzere cercano porti sicuri

Questo contenuto è stato pubblicato al In Svizzera, molte persone nel loro rapporto col denaro puntano su investimenti sicuri. Al posto di giocare in Borsa, mettono i soldi su conti risparmio, mostra uno studio.

Di più Finanziariamente, gli svizzeri e le svizzere cercano porti sicuri
Palazzo federale.

Altri sviluppi

Il Governo autorizza un’inchiesta sulla divulgazione di dati sensibili

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha autorizzato un'inchiesta presso il Servizio delle attività informative della Confederazione (l'intelligence elvetica) in merito alla presunta divulgazione di informazioni sensibili dalla sua divisione ciber alla Russia.

Di più Il Governo autorizza un’inchiesta sulla divulgazione di dati sensibili
fiume

Altri sviluppi

Grigioni, progetti contro valanghe, piene e cadute massi

Questo contenuto è stato pubblicato al Il cantone ha autorizzato contributi per la realizzazione di tre progetti contro i pericoli naturali: lungo il Passo del Forno, in Val Fex in Alta Engadina e sulla linea ferroviaria fra Davos e Filisur.

Di più Grigioni, progetti contro valanghe, piene e cadute massi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR