Il Po quasi in secca e c’è chi chiede l’aiuto della Svizzera
Il livello del Po non era mai stato così basso negli ultimi 70 anni.
Keystone / Riccardo Dalle Luche
Il fiume Po è confrontato con la più grave siccità degli ultimi 70 anni. Per cercare di attenuare la carenza idrica, alcuni domandano alla Svizzera di cedere un po' della sua acqua, aprendo i rubinetti dei bacini idroelettrici.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar con agenzie
I livelli del Po sono talmente bassi che in alcune zone sono riaffiorati reperti che non si vedevano da decenni. Nei pressi di Gualtieri, tra Cremona e Ferrara, si può ad esempio vedere una chiatta affondata nel 1944.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Dalla siccità un’occasione per nuovi accordi sull’acqua tra Italia e Svizzera?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La richiesta della Lombardia al Ticino di far affluire l’acqua nel Lago Maggiore non è stata accolta per mancanza di riserve d’acqua.
Il cuneo salino ha raggiunto addirittura i 21 chilometri. Quando la portata è troppo debole, infatti, l’acqua salata del mare risale lungo il corso del fiume, rendendola però inutilizzabile per l’agricoltura.
Da oltre 100 giorni nella regione non piove e di neve sulle Alpi non ce n’è più. La situazione è drammatica: senz’acqua, è a rischio fino al 50% della produzione agricola e zootecnica del Bacino padano, tra i più importanti d’Italia. A lanciare l’allarme è stata la Confederazione italiana agricoltori. L’emergenza riguarda però anche famiglie e industrie dell’area, con l’ipotesi di razionamenti, nonché il comparto turistico.
Il servizio del TG:
Contenuto esterno
La Regione Piemonte ha annunciato che chiederà al Governo di instaurare il livello massimo di allerta, ovvero quello rosso, “in modo da poter intervenire con i mezzi della protezione civile o per decidere gli utilizzi delle acque”, ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati.
Aprire i rubinetti delle dighe
Il Lago Maggiore, principale riserva per il Po, è già sotto lo zero idrometrico e quindi poca acqua può defluire a valle, anche aprendo le paratie nella zona di Sesto Calende, che regolano il livello del fiume Ticino, che poi confluisce nel Po.
Un’altra possibilità è di aprire i rubinetti dei bacini idroelettrici, tra cui quelli svizzeri. Il capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione Piemonte, Marco Grimaldi, ha così chiesto l’intervento del Governo, per convincere la Svizzera a cedere un po’ della sua acqua. Lo stesso ha fatto Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po.
A Palazzo Chigi intanto qualcosa si muove: c’è stato il primo confronto tra i tecnici dei ministeri e nei prossimi giorni, ha assicurato il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, ci sarà un aggiornamento a livello politico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.
L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.
I ghiacciai svizzeri hanno perso la massa accumulata durante l’inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo le prime stime, la neve e il ghiaccio accumulati dai ghiacciai svizzeri durante l'inverno si sono ormai sciolti. Da venerdì hanno continuato a perdere massa.
Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.
La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.
Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.
A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.
GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele ma criticata dalle Nazioni Unite e da decine di Ong internazionali, continuerà a fornire aiuti alla Striscia di Gaza.
Giura, nella piscina di Porrentruy può entrare solo chi abita in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chi non risiede in Svizzera da domani e fino al 31 agosto non potrà più accedere alla piscina di Porrentruy (canton Giura).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
I 25 centimetri del Lago Maggiore che fanno arrabbiare un po’ tutti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dalla prossima estate, il livello massimo del lago potrà essere innalzato di 25 centimetri. Una scelta che a molti non piace.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sul livello del lago Maggiore non c’è unanimità né tra svizzeri e italiani, né tra i diversi attori che sfruttano le risorse idriche.
Dal lago al laboratorio: i rifiuti studiati a Verbania
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da qualche settimana, nel porto del centro piemontese sul Lago Maggiore campeggia Seabin, un cestino che, galleggiando sulla superficie dell’acqua, filtra l’acqua e cattura i rifiuti, dai più grandi fino a microplastiche e microfibre.
Le microplastiche, una piaga anche per il fiume Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una ricerca dell'Università di Milano ha evidenziato che il problema dell'inquinamento da microplastiche tocca da vicino anche il fiume Ticino.
Questo contenuto è stato pubblicato al
“I rapporti con gli svizzeri sono chiari, improntati alla serietà assoluta”. Queste le parole del presidente del Consorzio di Ticino Est Villoresi, Alessandro Folli, in risposta ad alcune polemiche di questi giorni, montate in Italia, secondo le quali il Lago Maggiore sarebbe esondato anche a causa delle aperture delle dighe in Ticino. Foglia dice che…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.