Giordania, profughi siriani fermi nella terra di nessuno
La situazione è di attesa e speranza, perché Amman ha sigillato la frontiera, lasciando così migliaia di persone in una sorta di limbo
Una parte degli oltre 600'000 siriani rifugiatasi in Giordania vive nel campo allestito nel 2012 dalle Nazioni Unite a Zaatari, nel nord del paese. Il resto, la maggioranza, è sparpagliato altrove. Incluso nel villaggio di fronte al campo dove negli anni, con l'aiuto di parenti e di benefattori, le tende sono diventate case e la popolazione è raddoppiata.
E' il dramma che vivono almeno altri 15'000 siriani tra uomini donne e bambini, fuggiti dalla guerra e dalle esecuzioni, ma ora fermi nella terra di nessuno tra Siria e Giordania e nel punto più lontano del confine, lungo quasi 400 km. La maggioranza sono di Raqqa e di Deir Ezzor, zone sotto il controllo dell'auto-proclamato Stato Islamico e, dunque, l'esercito giordano teme che tra di loro vi siano degli Jihadisti.
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