Il vaccino non protegge al 100%
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La variante Delta non risparmia i vaccinati, che trasmettono il virus allo stesso modo di chi non lo è: è la conclusione alla quale è giunto uno studio statunitense (che però non è ancora considerato definitivo e che sarà seguito da indagini su vasta scala) e che porta molte persone a dire che la vaccinazione non serva a molto.
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tvsvizzera.it/mrj
Si tratta però di un’interpretazione molto sommaria, hanno spiegato gli esperti dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). “Non bisogna dimenticare che il vaccino è efficace e protegge dall’infezione: la probabilità che un vaccinato sia infettato e contagioso è molto minore di quella che un non vaccinato sia infettato e contagioso”, spiega Virginie Masserey, capo della Sezione malattie infettive dell’UFSP.
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Questo significa che, essendo vaccinati, ci si infetta comunque in misura minore e si riducono così le possibilità di contagio. Un vantaggio per la collettività, quindi, resta. Come resta pure il vantaggio individuale: “Le persone vaccinate che si infettano con Delta si proteggono contro le complicazioni legate a questa malattia. Riducendone i rischi del 96%”. A precisarlo è lo specialista di malattie infettive dell’Università di Ginevra Alessandro Diana.
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