Una nuova Segreteria di Stato per fronteggiare le minacce ibride
È importante è non limitare la politica di sicurezza alla politica di difesa e rafforzare l'ambito civile, ha sottolineato Viola Amherd.
Keystone / Anthony Anex
La guerra in Ucraina ha dimostrato ancora una volta che nei conflitti odierni, oltre ai mezzi militari vengono impiegati anche altri mezzi della guerra ibrida. Per questa ragione il Governo svizzero vuole dotarsi di una Segreteria di Stato ad hoc.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Alla Segreteria di Stato saranno affidati i compiti che attualmente competono al settore dedicato alla politica di sicurezza in seno alla Segreteria generale e ad altri servizi all’interno del Dipartimento federale della difesa e della protezione della popolazione (DDPS).
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Inoltre, analizzerà la situazione in materia di sicurezza a livello nazionale e internazionale assieme al Servizio delle attività informative della Confederazione, all’Ufficio federale di polizia (Fedpol) nonché ai servizi competenti del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha spiegato mercoledì la ministra della difesa Viola Amherd.
La nuova Segreteria di Stato sarà anche responsabile della Strategia nazionale per la protezione delle infrastrutture critiche, dirigerà il Comitato ristretto Sicurezza e gestirà le segreterie della Delegazione Sicurezza e del Comitato ristretto Sicurezza
La guerra in Ucraina ha mostrato che nei conflitti odierni vengono utilizzati tutti i mezzi della guerra ibrida, dalla disinformazione agli attacchi informatici. Con la creazione di un segretariato di Stato, il Governo intende rispondere agli sviluppi della politica di sicurezza, ha sottolineato la responsabile del DDPS.
Con una Segreteria di Stato, il Governo vuole reagire in modo flessibile agli sviluppi importanti inerenti alla politica di sicurezza, ha aggiunto Viola Amherd, allo scopo di proteggere al meglio la popolazione.
In questo contesto è importante non limitare la politica di sicurezza alla politica di difesa e rafforzare l’ambito civile, ha sottolineato Amherd, proprio per fronteggiare nuove subdole minacce, come gli attacchi informatici a infrastrutture critiche.
Ma ciò non significa che l’influenza dell’esercito all’interno del DDPS stia diminuendo, ha insistito la Vallesana. I due settori lavorano già insieme e continueranno a farlo. La futura Segreteria di Stato sarà formata con personale già impiegato nel DDPS. Non richiederà nuove risorse finanziarie. “Non intendiamo creare un mostro”, ha affermato la ministra.
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