L'Ufficio federale dell'ambiente sta analizzando in questi giorni i sacchi della spazzatura della popolazione svizzera per capire come sono cambiate negli ultimi 10 anni le abitudini di consumo delle cittadine e dei cittadini.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Ogni 10 anni l’Ufficio federale dell’ambiente apre i sacchi della spazzatura di svizzere e svizzeri e ne analizza la composizione, per capire come evolvono le abitudini di consumo della popolazione per migliorare la gestione dei rifiuti.
L’operazione si sta svolgendo proprio in questi giorni n un centro di raccolta e riciclaggio nel canton Lucerna, dove si esaminano 16 tonnellate di rifiuti provenienti da 33 comuni rappresentativi di tutta la Svizzera. I risultati dell’indagine saranno disponibili fra un anno, ma sono già emersi segni di miglioramento in merito al riciclaggio e agli sprechi alimentari.
Gli scarti vengono separati e smistati in 32 categorie diverse: carta, cartone, plastica, latta, cibo (che a sua volta viene ulteriormente separato in carne, latticini,…). “Per il naso e gli occhi non è un’attività piacevole, ma richiede concentrazione, perché bisogna considerare ogni singolo oggetto. Ad esempio: è un imballaggio di plastica o una confezione composta da più materiali?”, spiega uno dei volontari.
Contenuto esterno
Nella Confederazione ogni abitante produce 700 chilogrammi di rifiuti urbani all’anno: si tratta di una delle cifre più alte al mondo. Fortunatamente, però, afferma l’Ufficio federale dell’ambiente, più della metà dei rifiuti viene riciclata. Sono inoltre stati fatti importanti progressi: “Ci muoviamo nella giusta direzione ed è una buona notizia. I Comuni hanno creato le strutture necessarie per dare alla popolazione la possibilità di riportare carta, vetro e altri materiali”, ha dichiarato la direttrice dell’Ufficio federale dell’ambiente Katrin Schneeberger.
La riduzione del consumo delle risorse, il riutilizzo dei materiali, il riciclaggio restano temi centrali, ma l’indagine che si svolge quest’anno si focalizza anche sullo spreco alimentare. Un punto dolente, come dimostrano questi primi giorni di analisi dell’immondizia e come conferma il responsabile dello smistamento Markus Christen dell’agenzia per l’ambiente Umsicht: “È impressionante la quantità di cibo che finisce nella pattumiera: tantissimo pane, frutta, carne, latticini”. Un aspetto su cui c’è ancora molto lavoro da fare, come conferma Schneeberger: “È un’evoluzione sulla quale vogliamo intervenire e che vogliamo modificare”.
Lo studio dei rifiuti in corso servirà anche per capire meglio quali prodotti alimentari finiscono nella pattumiera più di altri, per proporre e adottare poi misure più mirate per ridurre gli sprechi.
I più discussi
Altri sviluppi
Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Ascona è stata eletta quale “villaggio svizzero dell’anno”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ascona è stata eletta quale "villaggio svizzero dell'anno". Lo ha stabilito un concorso promosso dai periodici elvetici "Schweizer Illustrierte" e "L'Illustré".
Caso 1MDB: JP Morgan Suisse condannata a multa di 3 milioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha condannato la banca JP Morgan Suisse a una multa di 3 milioni di franchi in relazione all'appropriazione indebita di beni del fondo sovrano 1Malaysia Development Berhad (1MDB).
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Gaza è carestia conclamata. L'ha dichiarata l'ONU precisando che oltre mezzo milione di persone si trova in uno stato di estrema emergenza.
Lavoro domenicale in crescita, denunciati i rischi per le persone più vulnerabili
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero di persone che lavorano di domenica è in aumento, un fenomeno quest'ultimo che colpisce soprattutto le persone particolarmente vulnerabili.
Cereali, yogurt e bevande conterranno meno zucchero entro il 2028
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ventun aziende si sono impegnate volontariamente oggi ad abbassare ulteriormente la quantità di zucchero in alimenti e bevande. Non è stato invece di nuovo possibile concordare alcun obiettivo di riduzione del sale.
La centrale nucleare di Gösgen rimarrà scollegata più a lungo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Gösgen rimarrà scollegata dalla rete per un periodo molto più lungo del previsto, con una perdita stimata in circa mezzo miliardo di franchi per i suoi azionisti: i gruppi energetici Alpiq, Axpo, CKW ed EWB, oltre alla Città di Zurigo.
Sciopero del personale di terra potrebbe causare cancellazioni di voli allo scalo di Zurigo
Questo contenuto è stato pubblicato al
I dipendenti della società di servizi di assistenza a terra Airline Assistance Switzerland (AAS) presso l'aeroporto di Zurigo hanno indetto uno sciopero per questo pomeriggio. Ciò potrebbe causare cancellazioni di voli.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Philippe Lazzarini, Commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) lascerà la sua funzione il prossimo marzo al termine del suo mandato.
Primo focolaio di coleottero giapponese nel canton Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo altri cantoni svizzeri, tra cui il Ticino, anche Ginevra è ora colpita da un focolaio di coleottero giapponese. Una decina di questi insetti sono stati individuati in una zona situata sulla sponda sinistra del Lemano.
Just Eat sperimenta la consegna di pasti a domicilio tramite robot
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la consegna dei pasti a domicilio il gigante Just Eat punta sui robot. La società che gestisce una delle più grandi piattaforme di ordinazioni di cibo al mondo sta infatti collaborando con l'elvetica RIVR, esperta nel campo della robotica.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Un caffè in capsula ma senza capsula per far concorrenza ai big del settore
Questo contenuto è stato pubblicato al
La catena di grande distribuzione svizzera Migros ha presentato martedì una sua nuova macchina per il caffè, che funziona come una delle tradizionali macchine a cialde ma non utilizza alcun involucro di plastica o alluminio.
Ecco perché il termovalorizzatore non fa più discutere in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il termovalorizzatore a Roma ha rilanciato la discussione sull’incenerimento dei rifiuti. In Ticino, dopo lotte intestine, l'impianto è ora accettato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’economia circolare è il futuro. Con la Giornata mondiale del riciclaggio si vuole sensibilizzare la popolazione sul tema.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quarantadue chilogrammi per chilometro quadrato: è la quantità di nanoplastiche raccolte dai ricercatori di un laboratorio svizzero su una vetta austriaca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le multe per chi getta rifiuti in natura saranno più salate di quelle per chi lo fa in città, almeno nel canton Svitto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In media in Europa ognuno acquista 26 chili di vestiti all'anno. Una quantità altrettanto importante di tessuto finisce nella spazzatura.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.