Dal deserto e i barconi al ghiaccio del curling
Sei immigrati africani, quattro del Gambia e due della Sierra Leone, sono protagonisti di una storia singolare in Piemonte.
Questi profughi partecipano infatti a un progetto di integrazione a Pinerolo che li vede impegnati ad allenarsi assiduamente con i sassi e le scope del curling.
Al momento i richiedenti asilo, che fino a qualche mese fa non sapevano neanche dell’esistenza di questa disciplina “nordica”, non possono partecipare a nessun campionato. La Federazione infatti vieta la composizione di squadre formate unicamente da stranieri.
Ma un giorno magari i sei giovani africani potranno coronare il sogno come le loro colleghe nigeriane che sono riuscite ad andare a un’olimpiade e proprio in questi giorni hanno gareggiato a Pyeongchang nel bob a due.
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