Navigation

Dal deserto e i barconi al ghiaccio del curling

Contenuto esterno


Questo contenuto è stato pubblicato il 24 febbraio 2018 - 22:16
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 24.2.2018)

Sei immigrati africani, quattro del Gambia e due della Sierra Leone, sono protagonisti di una storia singolare in Piemonte.

Questi profughi partecipano infatti a un progetto di integrazione a Pinerolo che li vede impegnati ad allenarsi assiduamente con i sassi e le scope del curling.

Al momento i richiedenti asilo, che fino a qualche mese fa non sapevano neanche dell’esistenza di questa disciplina “nordica”, non possono partecipare a nessun campionato. La Federazione infatti vieta la composizione di squadre formate unicamente da stranieri.

Ma un giorno magari i sei giovani africani potranno coronare il sogno come le loro colleghe nigeriane che sono riuscite ad andare a un’olimpiade e proprio in questi giorni hanno gareggiato a Pyeongchang nel bob a due.

Partecipa alla discussione!

I contributi devono rispettare le nostre condizioni di utilizzazione.
Ordina per

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.