La fiaccolata partita poco dopo le 3 di mattina ad Amatrice è stato il momento culminante della veglia iniziata la sera di giovedì in ricordo delle vittime del terremoto che il 24 agosto 2016, proprio alle 3.36, devastò la regione appenninica tra Lazio, Umbria e Marche.
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tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 24.8.2018)
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Nella chiesa diroccata di Sant’Agostino sono stati letti i nomi, cadenzati dai rintocchi della campana, delle 239 persone morte nel comune laziale, che è risultato il più colpito dal sisma che in totale ha fatto 299 vittime. Il corteo silenzioso ha poi raggiunto il memoriale eretto nel parco Padre Minozzi.
Tra le autorità presenti alla cerimonia anche il vicepremier Luigi Di Maio, in rappresentanza del governo. Messe e celebrazioni analoghe si tengono anche negli altri comuni colpiti, in particolare Accumoli e Arquata del Tronto, dove si è invece recato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
In occasione del triste anniversario sono stati forniti i numeri della ricostruzione ancora in corso. Il commissario governativo Paola De Micheli ha parlato a Leonessa (Rieti) di duemila cantieri aperti e 402 immobili privati edificati in cui le famiglie hanno potuto tornare. Sono state programmate e finanziate opere pubbliche per un miliardo e 700 milioni e in due anni il governo ha già stanziato due dei 9,8 miliardi di euro previsti per la ricostruzione.
Da parte loro le autorità locali hanno lamentato l’eccesso di burocrazia che sta ostacola gli interventi di ricostruzione. A breve, ha osservato Luigi Di Maio, sarà nominato il nuovo commissario alla ricostruzione e “sarà una persona che porterà avanti in continuità quello che è stato fatto bene”.
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