Un infermiere tedesco è sospettato di aver ucciso almeno 84 pazienti a Delmenhors, cittadina della Bassa Sassonia vicino a Brema.
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tvsvizzera/spal con RSI (TG del 28.8.2017)
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Niels Hoegel è stato arrestato e condannato all’ergastolo nel 2015 per la morte di due persone ricoverate in rianimazione in seguito a un’overdose di farmaci per il cuore ma dalle indagini che si protraggono da 12 anni è emerso che la lista dei suoi crimini è ben più estesa.
Il capo della polizia locale Johann Kuehme ha affermato che le autorità hanno le prove, basate sulle autopsie condotte su 134 cadaveri riesumati e centinaia di testimonianze, di almeno 84 omicidi. Ma si tratta sempre di una cifra in difetto poiché non tiene conto degli ex pazienti i cui corpi sono stati cremati. “Quello che abbiamo potuto constatare è terribile e supera quello che si sarebbe potuto immaginare”, ha dichiarato il comandante della polizia.
Il caso era venuto alla luce nel 2005 quando il 41enne fu sorpreso da una collega mentre praticava un’iniezione non prescritta nella clinica di Delmenhorst, fatto per il quale aveva subito una prima condanna nel 2008 a 7 anni e mezzo per tentativo di omicidio. La mediatizzazione di questo crimine aveva suscitato dubbi alla figlia di una paziente deceduta nel nosocomio dove operava l’infermiere, che si è rivolta agli inquirenti che hanno dato avvio a indagini più approfondite.
L’omicida ha spiegato di aver praticato le iniezioni per portare i degenti a un passo dal decesso allo scopo di dimostrare la sua capacità di salvare la vita degli stessi. Il movente di tutto ciò, ha precisato l’uomo, era “la noia”.
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