I prezzi di alcuni prodotti, come le bacche, sono invece calati
Keystone / Barbara Gindl
L’inflazione in Svizzera è salita ancora: i prezzi in aprile sono aumentati dello 0,4% rispetto a marzo e del 2,5% su base annua, stando ai dati pubblicati giovedì dall’Ufficio federale di statistica (UST).
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tvsvizzera.it/mrj con keystone-ATS
Un incremento dei prezzi così alto in un anno non si vedeva nella Confederazione da 28 anni, anche se resta inferiore a quello registrato sia nell’Unione Europea che negli Stati Uniti, grazie alla protezione del franco forte.
Tra i fattori principali alla base di questo incremento c’è l’aumento dei prezzi dell’olio da riscaldamento (+75,6% su base annua), dei trasporti aerei (+54,8%), del noleggio di automobili (+30,5%), del carburante diesel (+28,3%) e senza piombo (+25,1%). Ma anche la guerra in Ucraina, che ha fatto schizzare il costo del petrolio e di certe derrate alimentari. In controtendenza, invece, i prezzi dei pernottamenti in hotel e quelli del ramo paralberghiero (-11%), dei viaggi nazionali (-7,2%) e di alcuni frutti, come le bacche (-16,3%).
Questi dati sono conformi alle previsioni degli analisti dell’agenzia AWP, che puntavano su un’accelerazione dei prezzi fra il 2,3% e il 2,6% e una variazione mensile tra lo 0,1% e lo 0,5%.
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