La chiusura delle frontiere durante il confinamento che ha accompagnato la prima ondata pandemica è stata un evento inaspettato e sotto molti aspetti destabilizzante. Questa misura non ha avuto conseguenze, già ampiamente note, solo sul Ticino, ma anche sulla Svizzera orientale: a dimostrarlo è uno studio presentato lunedì dalla conferenza dei Governi della regione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
L’analisi svolta dall’Università di San Gallo assieme alla Scuola universitaria professionale dei Grigioni è arrivata alla conclusione che il commercio internazionale in questa regione ha sofferto in misura maggiore rispetto ad altre zone di frontiera della Svizzera.
Beat Tiner, consigliere di Stato del Canton San Gallo spiega che il suo cantone “ha sofferto perché mancava il personale specializzato, ad esempio per la manutenzione di macchinari. Complessivamente posso però dire che abbiamo gestito bene questo momento e l’economia e l’industria si sono riprese.
Contenuto esterno
La chiusura delle frontiere ha ridotto anche la mobilità e a risentirne è stato in particolare il turismo degli acquisti, che da allora è cambiato: “È stato spaventoso vedere come il commercio online è cresciuto durante la pandemia. Una tendenza che continuerà anche in futuro. Il commercio al dettaglio dovrà adattarsi al di là e al di qua della frontiera” secondo il consigliere di Stato turgoviese Walter Schönholzer.
Le 84 pagine dello studio non contengono però solo analisi e suggerimenti, ma pure un appello da parte dei Governi della Svizzera orientale. Lo spiega Jon Domenic Parolini, presidente Conferenza Governi della Svizzera orientale: “Una regione di confine ha delle sue particolarità che, secondo le conclusioni dello studio, andrebbero in futuro considerate di più.”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio degli Stati ha approvato un aiuto da 5 milioni di franchi per il villaggio di Blatten. Il dossier ora passa al Nazionale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Inaugurato all’Università di Berna il primo Istituto dedicato alla lingua del diritto in italiano: una novità per la Svizzera e non solo, pensata per studiare e valorizzare un linguaggio specialistico spesso trascurato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ignazio Cassis vuole farsi una propria idea della situazione in Medio Oriente. In seguito a critiche crescenti nelle ultime settimane, il consigliere federale si reca oggi e domani in Israele per una visita lampo che lo porterà anche in Cisgiordania.
Condizioni lavorative, un’infrazione ogni quattro controlli
Questo contenuto è stato pubblicato al
In oltre un quarto dei controlli effettuati sulle condizioni salariali e lavorative in Svizzera sono emerse irregolarità. In totale sono state controllate quasi 140'000 persone e oltre 36'000 imprese, ha comunicato oggi la Segreteria di Stato dell'economia (SECO)
I salari delle donne devono aumentare, secondo il sindacato UNIA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre la disparità salariale persiste, le grandi imprese ignorano le disposizioni della Legge sulla parità dei sessi, denuncia oggi il sindacato Unia. Allo stesso tempo, i partiti di destra vogliono indebolire o sopprimere le analisi sugli stipendi.
Dieci persone uccise in una sparatori in una scuola di Graz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Uno studente ha aperto il fuoco in una scuola a Graz, in Austria, causando la morte di almeno dieci persone - tra cui l'attentatore - e diversi feriti gravi.
Aiuto alle vittime: oltre 50’000 consultazioni nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'anno scorso sono state 51'547 le consultazioni a seguito di reati contro l'integrità fisica, psichica o sessuale effettuate dai centri di aiuto alle vittime. Il dato equivale ad un incremento del 5% rispetto al 2023.
Premiati tre lavori di maturità sul plurilinguismo nei Grigioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta il Canton Grigioni ha assegnato un riconoscimento a una studentessa e due studenti che nel loro lavoro di maturità si sono occupati di plurilinguismo retico. Il premio fa parte delle 80 misure per promuovere la varietà linguistica cantonale.
Specialisti delle Alpi sostengono la ricostruzione di Blatten
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la frana che ha sepolto gran parte del villaggio, gli abitanti di Blatten sperano in un ritorno. I critici ritengono che ciò sia irrealistico. Due specialisti delle Alpi sono invece favorevoli alla ricostruzione del paese distrutto nella Lötschental.
L’aria poco limpida sulle Alpi svizzere è dovuta agli incendi boschivi in Canada
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nonostante il sole, l'aria sulle montagne svizzere non è del tutto limpida. Il motivo è il fumo causato dagli incendi boschivi in Canada, che nel frattempo ha raggiunto l'Europa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Vite parallele ai due lati del confine
Questo contenuto è stato pubblicato al
A ovest della frontiera c'era il capitalismo, a est il socialismo, intorno ad essa, invece, c'erano due comunità abituate da sempre a vivere insieme.
Spariti 10’000 impieghi in Ticino ma aumentano i frontalieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
La crisi indotta dall'emergenza sanitaria non ha rallentato l'incremento di frontalieri sul mercato del lavoro del canton Ticino.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.