Niente scontri al corteo suprematista di Washington
È finita in un mezzo fiasco la tanto temuta marcia suprematista a Washington.
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tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 13.8.2018)
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Ritorna l’odio razziale negli Stati Uniti
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Tre morti e oltre 35 feriti. È il bilancio del sabato di sangue a Charlottesville, in Virginia, teatro della maggiore manifestazione di suprematisti bianchi negli Stati Uniti da decenni.
Erano infatti solo poche decine – meno di una trentina secondo alcune fonti al posto dei circa 400 attesi – i cultori della razza bianca giunti da Vienna (Virginia) e scortati da un massiccio schieramento di forze dell’ordine lungo il tracciato che li ha portati dalla stazione a Lafayette Square.
Nei pressi della casa Bianca. Il corteo “Unite the rights 2”, organizzato a un anno dagli scontri di Charlottesville, è stato accolto da proteste provenienti dalla contromanifestazione degli antirazzisti che hanno ripetutamente urlato “Nazi go home”.
Ad attendere i suprematisti vi erano infatti migliaia di persone confluite in diversi presidi fin dall’alba.
La polizia, a differenza di quanto avvenuto un anno prima a Charlottesville, è riuscita a tenere separate le due manifestazioni e qualche attimo di tensione si è avuto solo in occasione della marcia degli autonomi del gruppo “Antifa” dal quale sono stati lanciati alcuni oggetti e fumogeni, senza arrivare però al contatto fisico.
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