Nel 2022 la centrale della Rega (la Guardia aerea svizzera di soccorso) ha organizzato circa 21'000 missioni, ossia il 16,5% in più rispetto al 2021. Con una media di 58 interventi al giorno, la flotta non è mai stata sollecitata così tanto in tutta la sua storia.
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tvsvizzera.it/mrj
Sono dati da record quelli che si possono scorgere leggendo il Rapporto annuale 2022 della Rega, pubblicato giovedì: complici dei numeri da record sono fluttuazioni naturali come le condizioni meteorologiche, il comportamento nel tempo libero e le attività di viaggio della popolazione elvetica e dei turisti stranieri in Svizzera.
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È stato registrato anche un aumento delle missioni all’estero, che riflette la ripresa dei viaggi internazionali da parte di svizzere e svizzeri, che erano diminuiti notevolmente durante la pandemia di Covid-19.
Il maggiore incremento rispetto all’anno precedente è dato dagli interventi effettuati con i jet ambulanza e i voli di linea, che nel 2022 sono stati 1’292, cioè il 31,8% in più. Le missioni che hanno necessitato del supporto di elicotteri sono risultate essere le più numerose, con 16’256 soccorsi sui 20’992 totali segnati nel 2022: di questi, 9’813 sono stati interventi primari (soccorso d’emergenza direttamente sul luogo dell’evento) e 3’057 secondari (trasporto di pazienti da un ospedale all’altro). Quelli notturni sono stati 3179, ovvero il 15,8% in più rispetto al 2021.
Le sostenitrici e i sostenitori hanno aiutato la Rega con quote, versamenti e donazioni pari a 131 milioni di franchi, coprendo così circa il 60,2% dei costi totali. Nello stesso periodo 458 collaboratori hanno lavorato per il servizio di soccorso aereo, permettendo di realizzare un risultato d’esercizio totale di 35,6 milioni di franchi.
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