La visita di Cassis a Roma si conclude con una schiarita nei rapporti tra i due Paesi
Ignazio Cassis e Antonio Tajani a Roma incontrano la stampa.
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Tanti i dossier in via di risoluzione tra Svizzera e Italia, come fiscalità e frontalieri. Ma ci sono ancora altri nodi da sciogliere, una fra tutti la migrazione.
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tvsvizzera.it/MaMi con agenzie
Oggi, nel suo terzo giorno di visita ufficiale a Roma, il ministro degli esteri svizzero Ignazio Cassis ha incontrato il suo omologo italiano Antonio Tajani e il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.
Quest’ultimo ha assicurato che l’approvazione definitiva del nuovo accordo fiscale per i frontalieri è “prevista in tempi brevi”.
Il servizio odierno del TG:
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Con Tajani – indica un comunicatoCollegamento esterno del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) – Cassis ha discusso principalmente delle buone relazioni bilaterali fra Svizzera e Italia e di temi di attualità internazionale, come le conseguenze della guerra in Ucraina e il seggio svizzero come membro non permanente in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Durante l’incontro in cui sono state approfondite le questioni migratorie e in particolare lo stato d’emergenza annunciato recentemente dall’Italia, Cassis ha affermato che “è essenziale fare affidamento sulla buona dinamica instauratasi fra i nostri due Paesi per proseguire sulla strada di una cooperazione pragmatica e per trovare insieme soluzioni durature”.
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Tajani – secondo quanto indicato dall’agenzia di stampa italiana Ansa – ha voluto “ringraziare la Svizzera per la sua solidarietà, per aver capito che la questione migratoria riguarda tutta l’area Schengen e tutti si devono mobilitare”. L’Italia, ha detto il capo della diplomazia della vicina Repubblica al termine dell’incontro con Cassis, “è il primo Paese di approdo e abbiamo bisogno della solidarietà degli altri”, aggiungendo che “la Svizzera soffre di immigrazione secondaria”.
“La Svizzera – ha sottolineato Tajani – è uno dei Paesi più vicini naturalmente al nostro Paese”. “In quanto Paese neutrale, può essere protagonista di iniziative e luoghi di incontro tra parti contrapposte”, ha detto considerando la Confederazione un interlocutore chiave anche per le crisi internazionali, a partire dalla guerra in Ucraina.
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Il responsabile del DFAE ha poi evocato gli intensi colloqui esplorativi tra Svizzera e UE e ribadito l’obiettivo del Consiglio federale di stabilizzare e sviluppare la via bilaterale con l’Unione Europea.
Pace fiscale
Durante l’incontro con il ministro dell’economia Giorgetti, il consigliere federale ha accolto con soddisfazione la dichiarazione politica firmata ieri tra i due Paesi che mira a risolvere le questioni fiscali in sospeso e segna lo stralcio della Svizzera dalla lista nera che l’Italia aveva istituito nel 1999 in materia di tassazione delle persone fisiche.
“Si tratta di una nuova tappa nelle nostre relazioni, in linea con la dinamica positiva degli ultimi anni: un importante passo avanti che corona la mia visita a Roma”, ha dichiarato Cassis. Questo dossier era stato discusso durante la visita di Stato del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella in Svizzera, nel novembre 2022.
Durante i colloqui, i due ministri hanno affrontato anche il tema della ratifica dell’accordo sulla tassazione dei lavoratori frontalieri tra Italia e Svizzera, che sostituirà l’intesa del 1974. Il provvedimento che contiene le nuove misure sarà votato alla Camera mercoledì prossimo, ha assicurato Giorgetti, secondo quanto riferito da Ansa, poi dovrà tornare al Senato per l’approvazione definitiva, “prevista in tempi brevi”, è stato indicato.
I due ministri, indica sempre Ansa facendo riferimento a un comunicatoCollegamento esterno del Ministero dell’economia e delle finanze (Mef), “hanno espresso reciproca soddisfazione per lo stato dei rapporti positivi e amichevoli tra i due Paesi” e hanno avuto anche “uno scambio interessante di vedute sulla situazione geopolitica internazionale. Giorgetti, infine, ha chiesto a Cassis un approfondimento di riflessione sulla situazione dei collegamenti tra Livigno e la Svizzera”.
Prima di Roma, il Vaticano
I colloqui diplomatici con Roma sono avvenuti di seguito a quello avuto mercoledì 19 aprile nella Santa Sede da Ingazio Cassis con il segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e con il segretario per i rapporti con gli Stati, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher. Nel corso della visita, il capo del DFAE ha anche ufficialmente inaugurato la nuova sede dell’ambasciata di Svizzera nello Stato Pontificio. La sede diplomatica, voluta dal Consiglio federale, “permetterà di rafforzare le già solide e storiche relazioni con il Vaticano”, aveva affermato il capo del DFAE durante la cerimonia.
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