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La nuova ambasciatrice Ucraina: “Berna autorizzi l’invio di armi”

L ambasciatrice Iryna Venediktova accolta dal presidente della Confederazione Alain Berset
L'ambasciatrice Iryna Venediktova accolta dal presidente della Confederazione Alain Berset Keystone / Peter Schneider

Appello della nuova ambasciatrice ucraina a Berna ai e alle parlamentari elvetiche, che la prossima settimana discuteranno la questione delle armi alle Camere.

“Permettete ad altri Paesi di aiutarci, anche con le armi. Lasciateci vincere”, ha detto Iryna Venediktova alla televisione pubblica RSI. A questo fine, la diplomatica ucraina ha in programma incontri con parlamentari per allentare le norme restrittive sulla riesportazione delle armi fabbricate nella Confederazione.

Negli scorsi mesi Germania (due volte), Spagna e Danimarca hanno chiesto al Governo federale di autorizzare la consegna di materiale bellico detenuto nei propri arsenali a Kiev, ricevendo però sempre dei rifiuti, motivati dal principio di neutralità adottato dalla Confederazione.

“Tutti noi vogliamo la pace, ma questo è possibile solo dopo una vittoria dell’Ucraina sul campo, questa è la cruda realtà”, ha insistito Iryna Venediktova. “Per questo vi prego, permettete agli altri Paesi di fornirci le vostre armi, lasciateci vincere”, ha concluso.

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In questi mesi la Svizzera ha accolto oltre 75’000 rifugiati e rifugiate ucraine, ha adottato sanzioni contro Mosca e ha erogato aiuti umanitari, ma non intende cedere sul fronte delle armi.

“Quella militare non è la via giusta per la Svizzera, non è conforme alla nostra tradizione”, ha precisato in proposito il ministro degli Esteri Ignazio Cassis. “Siamo un Paese costruttore di ponti”, ha continuato il capo della diplomazia elvetica secondo cui sarebbe irrilevante a livello quantitativo, nel senso che non sposterebbe certo gli equilibri sul campo militare.

Tuttavia, sarebbe problematica a livello di diritto della neutralità. La tematica è comunque in agenda la settimana prossima alle Camere federali, dove potrebbero esserci delle sorprese. In questo quadro si inserisce l’iniziativa annunciata dall’ambasciatrice ucraina.

In un’intervista al quotidiano Neue Zürcher Zeitung (NZZ), quest’ultima ha tessuto lodi sul modello istituzionale e politico svizzero: “Il mondo intero dovrebbe assomigliare alla Svizzera”, ha affermato Venediktova, sottolineando che la guerra ha contribuito a unificare il suo Paese.

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