La settimana in Svizzera
Il processo per la strage di Rupperswil, che si è chiuso con la condanna dell'autore del massacro di una famiglia, è stato senza dubbio l'evento che ha catalizzato l'attenzione dell'opinione pubblica in questa settimana. A livello politico ha fatto discutere la nuova strategia per combattere gli abusi alle assicurazioni sociali.
Ergastolo con internamento ordinario. La corte del Tribunale di Lenzburg ha accolto integralmente i capi di imputazione a carico del pedofilo 34enne che nel dicembre 2015 ha sterminato una famiglia, ha abusato di una delle vittime e ha infine dato alle fiamme una casa.
Schiarita sul Lago Maggiore. Firmato a Milano l'atto costitutivo del consorzio italo-svizzero che a fine mese riprenderà il servizio di navigazione sul bacino elvetico del Verbano.
Caso di malasanità o imponderabile evento? La procura ticinese rinvia a giudizio per omicidio colposo un vice primario dell'Ospedale Civico di Lugano per il decesso di una giovane avvenuto due settimane dopo un suo brevissimo ricovero.
Investigatori privati potranno spiare i beneficiari di rendite sociali svizzere sospettati di abusare del loro diritto. Il progetto, passato al Consiglio degli Stati sarà ora esaminato dal ramo alto del Parlamento.
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