Ispirandosi dall'esempio britannico, l'Unione democratica di centro ha chiesto martedì di spostare le procedure di asilo al di fuori dei confini nazionali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Le elezioni federali in programma in ottobre si avvicinano e l’Unione democratica di centro (UDC, destra sovranista) è tornata a cavalcare uno dei suoi temi di predilezione, l’immigrazione.
In un documento programmatico presentato martedì, il partito di maggioranza relativa si scaglia contro una politica migratoria e un sistema d’asilo che definisce “fallimentari”.
In Svizzera – sostiene l’UDC – arrivano troppe persone straniere e soprattutto troppe persone straniere sbagliate.
“Ogni anno arrivano decine di migliaia di persone, la maggior parte delle quali immigra direttamente nei nostri sistemi di assistenza sociale”, afferma il presidente dell’UDC Marco Chiesa, citato in un comunicatoCollegamento esterno.
Secondo il “senatore” ticinese, i dati illustrano bene questo fallimento: il Governo prevede fino a 40’000 nuove richieste di asilo nel corso del 2023. Nel frattempo gli ingressi illegali “stanno esplodendo”: l’anno scorso la guardia di frontiera svizzera ha registrato più di 52’000 persone clandestine.
Contenuto esterno
Politica del secolo scorso
Per il consigliere nazionale di Zurigo Gregor Rutz, anche lui esponente dell’UDC, la Svizzera deve ripensare la propria politica d’immigrazione: la maggior parte dei 103 milioni di rifugiati e rifugiate attuali si trova all’interno dello Stato di appartenenza e il 70% in un Paese vicino.
Insomma, “la maggior parte degli aspiranti richiedenti asilo – 20 milioni secondo l’ONU – sono giovani uomini senza una motivazione, come potrebbe essere una guerra o una catastrofe naturale, per richiedere l’asilo, ma sono spinti da altre ragioni, soprattutto economiche”. Questa situazione globale si rispecchierebbe nell’esplosione di richieste d’asilo, nella stragrande maggioranza dei casi del tutto immotivate, secondo Rutz.
A queste persone si aggiungono coloro che sono entrati in Svizzera senza documenti, commettendo oltretutto un reato, ha fatto notare il deputato zurighese. Purtroppo, ha lamentato Rutz, queste persone vengono sovente premiate con lo status di “ammissione provvisoria”, ciò che di fatto consente loro di restare per sempre. Ciò accade perché il sistema è completamente sovraccarico, a suo avviso, e non si possono semplicemente aprire procedure penali per ognuno quando si è confrontati con così tante persone.
Per il deputato zurighese, di fronte a questa situazione, la Svizzera è rimasta ancorata a una politica d’immigrazione di 150 anni fa, che non tiene conto del fatto che il fenomeno migratorio è ormai globale; al momento sappiamo solo ragionare in termini di numero di posti letto disponibili nelle palestre, denotando incapacità di pensare e agire per cambiare la situazione, sostiene.
Procedure fuori da spazio Schengen
Per questo, “se si vuole tenere sotto controllo il turismo dell’asilo, bisogna fare in modo che i migranti non abbiano alcuna motivazione per venire in Europa”. Come? Spostando le procedure di asilo in centri di accoglienza fuori dai confini del Paese, ha spiegato Rutz facendo l’esempio del Regno Unito e del suo accordo col Ruanda, oppure delle riflessioni simili in seno ai Governi di Danimarca e Austria.
Spostando le procedure di asilo all’esterno dello spazio Schengen, ha sottolineato Rutz, verrebbe anche assestato un duro colpo alle bande criminali di trafficanti di esseri umani.
Contenuto esterno
I più discussi
Altri sviluppi
Dibattito
Moderato da:
Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
Ascona è stata eletta quale “villaggio svizzero dell’anno”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ascona è stata eletta quale "villaggio svizzero dell'anno". Lo ha stabilito un concorso promosso dai periodici elvetici "Schweizer Illustrierte" e "L'Illustré".
Caso 1MDB: JP Morgan Suisse condannata a multa di 3 milioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha condannato la banca JP Morgan Suisse a una multa di 3 milioni di franchi in relazione all'appropriazione indebita di beni del fondo sovrano 1Malaysia Development Berhad (1MDB).
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Gaza è carestia conclamata. L'ha dichiarata l'ONU precisando che oltre mezzo milione di persone si trova in uno stato di estrema emergenza.
Lavoro domenicale in crescita, denunciati i rischi per le persone più vulnerabili
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero di persone che lavorano di domenica è in aumento, un fenomeno quest'ultimo che colpisce soprattutto le persone particolarmente vulnerabili.
Cereali, yogurt e bevande conterranno meno zucchero entro il 2028
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ventun aziende si sono impegnate volontariamente oggi ad abbassare ulteriormente la quantità di zucchero in alimenti e bevande. Non è stato invece di nuovo possibile concordare alcun obiettivo di riduzione del sale.
La centrale nucleare di Gösgen rimarrà scollegata più a lungo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Gösgen rimarrà scollegata dalla rete per un periodo molto più lungo del previsto, con una perdita stimata in circa mezzo miliardo di franchi per i suoi azionisti: i gruppi energetici Alpiq, Axpo, CKW ed EWB, oltre alla Città di Zurigo.
Sciopero del personale di terra potrebbe causare cancellazioni di voli allo scalo di Zurigo
Questo contenuto è stato pubblicato al
I dipendenti della società di servizi di assistenza a terra Airline Assistance Switzerland (AAS) presso l'aeroporto di Zurigo hanno indetto uno sciopero per questo pomeriggio. Ciò potrebbe causare cancellazioni di voli.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Philippe Lazzarini, Commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) lascerà la sua funzione il prossimo marzo al termine del suo mandato.
Primo focolaio di coleottero giapponese nel canton Ginevra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo altri cantoni svizzeri, tra cui il Ticino, anche Ginevra è ora colpita da un focolaio di coleottero giapponese. Una decina di questi insetti sono stati individuati in una zona situata sulla sponda sinistra del Lemano.
Just Eat sperimenta la consegna di pasti a domicilio tramite robot
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la consegna dei pasti a domicilio il gigante Just Eat punta sui robot. La società che gestisce una delle più grandi piattaforme di ordinazioni di cibo al mondo sta infatti collaborando con l'elvetica RIVR, esperta nel campo della robotica.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Berna chiede ai Paesi balcanici una stretta sui visti
Questo contenuto è stato pubblicato al
La consigliera federale Karin Keller-Sutter domanda agli Stati balcanici di allineare la loro politica dei visti a quella dell'area Schengen.
Berna e Vienna corrono ai ripari contro l’immigrazione dalla rotta dei Balcani
Questo contenuto è stato pubblicato al
Svizzera e Austria unite contro l’immigrazione illegale. I flussi sono tornati ad aumentare e non mancano le critiche alla Serbia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il bilancio dell'introduzione sei mesi fa dello status di protezione S per rifugiate e rifugiati ucraini è positivo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.