Il 2022 all’insegna della povertà nel mondo
Il prossimo anno 274 milioni di persone in tutto il mondo avranno bisogno di assistenza: a dirlo è il rapporto annuale dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, pubblicato giovedì.
Un documento che lancia un grido d’allarme: nel 2022 una persona su 29 si troverà in condizioni di estrema povertà. Per questo motivo l’ONU chiede finanziamenti per 41 miliardi di dollari, il 17% in più rispetto al 2021.
Si tratta della più alta somma chiesta finora, ma che è necessaria per arginare una situazione aggravata dalla pandemia, che secondo il rapporto ha gettato 20 milioni di persone in condizioni di estrema povertà.
Il Covid-19, inoltre, ha colpito i sistemi sanitari più fragili, rendendo la battaglia contro malattie come l’AIDS, la tubercolosi e la malaria ancora più difficili.
Non vanno poi dimenticati i cambiamenti climatici e i disastri naturali, che, secondo il rapporto, entro il 2050 potrebbero costringere oltre 200 milioni di persone a lasciare il proprio Paese.
“Senza un’azione duratura e immediata – si legge nel documento – la carestia è una minaccia reale per 45 milioni di persone”. Afghanistan, Siria, Yemen, e i Paesi del Corno d’africa risultano essere tra quelli con le maggiori difficoltà.
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