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Ignazio Cassis incontra Boris Johnson

due uomini in giacca e cravatta seduti su due poltrone, dietro ddi loro la bandiera svizzera e quella britannica
Le discussioni si sono concentrate sulle relazioni bilaterali e la guerra in Ucraina Keystone / Andy Rain / Pool

Il presidente elvetico è stato ricevuto giovedì a Downing street dal premier britannico. I due hanno firmato una dichiarazione congiunta per rafforzare le relazioni bilaterali tra i due Paesi.

Al centro dell’incontro avvenuto oggi a Downing Street tra il premier britannico Boris Johnson e il presidente elvetico Ignazio Cassis ci sono state le relazioni bilaterali da rafforzare ancora di più dopo la Brexit, ma anche la sicurezza europea, l’ordinamento globale basato sullo stato di diritto e soprattutto la guerra in Ucraina e le sue conseguenze per Berna e Londra.

In un articolo apparso ieri sul quotidiano Times, il presidente elvetico ha ribadito che la neutralità elvetica non è sinonimo di indifferenza, rivendicando da una parte le dure sanzioni adottate contro Mosca e promettendo nuovi aiuti umanitari alla popolazione ucraina dall’altra. Una posizione per la quale il premier britannico si è complimentato con Cassis.

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Il capo di Stato elvetico ha incontrato anche la ministra degli esteri britannica Liz Truss, che mercoledì sera in un discorso davanti a diplomatici e imprenditori ha affermato che l’obiettivo della Gran Bretagna è costringere la Russia a lascare tutto il territorio ucraino, compresi quindi Donbass e Crimea. “Stiamo raddoppiando il nostro sostegno. Continueremo così per spingere la Russia fuori da tutta l’Ucraina. E questo deve essere l’inizio di un cambiamento più ampio. Questa posizione dura è necessaria di fronte alle minacce che stanno emergendo. Il nostro approccio si basa su tre punti: forza militare, sicurezza economica e alleanze globali più strette”, ha dichiarato.

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