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Gli Stati affossano il controprogetto all’iniziativa biodiversità

ape su fiore giallo
Il Consiglio degli Stati ha detto "no" al controprogetto, a differenza del Nazionale, che aveva detto "sì" a due riprese. © Keystone / Gabriel Monnet

Il controprogetto all'iniziativa sulla biodiversità è stato affossato dalla Camera alta del Parlamento perché ritenuto inutile

Alla Svizzera non serve un controprogetto Collegamento esternoall’iniziativa biodiversità. È quanto ritiene il Consiglio degli Stati (la Camera alta del Parlamento elvetico), che ha respinto con 25 voti a 18 anche una versione semplificata del disegno di legge elaborato dal Consiglio federale, giudicandola inutile. Dato che la controproposta è stata bocciata per la seconda volta, è definitivamente affossata.

“Questo rifiuto è uno schiaffo alla biodiversità”, ha criticato la socialista giurassiana Mathilde Crevoisier Crelier, mentre il vallesano Beat Rieder (Centro), ha affermato che anche una versione “light” del controprogetto si spinge troppo in là e avrebbe conseguenze importanti soprattutto per l’agricoltura, il turismo e la produzione di energia.

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I contrari, Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) e parte del Centro, hanno infatti paventato conseguenze come la perdita di terreni coltivabili e la messa a repentaglio della sicurezza alimentare della Svizzera. Il progetto avrebbe portato a limitazioni anche per quanto riguarda la produzione di energia e l’approvvigionamento del Paese, ha sottolineato il bernese  Werner Salzmann (UDC).

Céline Vara, dei Verdi di Neuchâtel, ha da parte sua ricordato che “la biodiversità è la base della vita sulla Terra e della nostra esistenza”. “Se non agiamo adesso ci toccherà pagare tra i 14 e i 16 miliardi di franchi entro il 2050, ma queste sono solo cifre e se non interveniamo perderemo milioni di anni di miracolo della natura”, ha aggiunto, ricordando che “al piano d’azione biodiversità avviato 20 anni fa non è stata raggiunta nessun’altra misura”.

Al contrario degli Stati, il Consiglio Nazionale (Camera bassa) si è espresso per due volte a favore del controprogetto, che non conteneva ormai più nuove richieste per l’agricoltura e si concentrava sulla biodiversità nelle città e negli agglomerati urbani.

L’iniziativa popolare “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (iniziativa biodiversità)Collegamento esterno” chiede più terreni e finanziamenti pubblici per la biodiversità.

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