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Funerali di Stato a Montecitorio per Giorgio Napolitano

Giorgio Napolitano e, a destra, l allora presidente elvetico Didier Burkhalter, il 20 maggio 2014 a Berna.
Giorgio Napolitano e, a destra, l'allora presidente elvetico Didier Burkhalter, il 20 maggio 2014 a Berna. Keystone / Ruben Sprich

Il primo presidente della Repubblica proveniente dal PCI era stato nel 2014 in visita ufficiale nella Confederazione.

Si svolgeranno martedì alla Camera dei deputati le esequie di Stato del presidente emerito della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, scomparso venerdì a Roma, all’età di 98 anni. Il giorno della cerimonia laica a Montecitorio sarà dichiarato lutto nazionale.

Il politico partenopeo è stato il primo presidente a ricoprire per due volte la carica di capo dello Stato, nel 2006 e nel 2013 (la seconda su pressioni del mondo della politica che non riusciva a mettersi d’accordo sul nome del suo successore). Il secondo mandato si è interrotto dopo due anni, il 14 gennaio 2015, per le dimissioni spontanee, essenzialmente per ragioni anagrafiche, dello stesso Giorgio Napolitano.

Nel PCI di Palmiro Togliatti

Un altro primato di cui ha potuto vantarsi è quello di essere stato l’unico ex iscritto al Partito Comunista a ricoprire la più alta carica dello Stato italiano. Entrato nel PCI di Palmiro Togliatti nel 1945, Giorgio Napolitano è stato un esponete dell’ala “migliorista” che negli anni ’70 e ’80 guardava con interesse al PSI di Bettino Craxi in un’epoca in cui era acceso il confronto tra i due partiti storici della sinistra italiana.

Responsabile della politica estera del PCI, nel 1978 – durante il Compromesso storico (l’accordo tra DC e PCI che determinò l’entrata nella maggioranza di governo del secondo) – guidò la prima missione del partito negli Stati Uniti. Successivamente ha presieduto la Camera dei deputati tra il 1992 e il 1994 e nella seconda metà degli anni Novanta è stato ministro dell’interno nel primo Governo Prodi.

L’omaggio di Blinken

“È stato sempre fedele interprete della Costituzione”, è stato l’omaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La premier Giorgia Meloni ha espresso il cordoglio del governo. Il Papa ne ha sottolineato la continua ricerca del bene comune.

Su X anche il segretario di Stato USA Antony Blinken ha reso omaggio al presidente emerito, definito “uno statista che ha dedicato la sua vita alla democrazia, ai diritti umani e all’unità europea”.

+ Giorgio Napolitano in visita in Svizzera

La visita nella Confederazione nel 2014

In Svizzera si ricorda la sua visita di due giorniCollegamento esterno, nel maggio 2014, a Berna e a Lugano: il 20 maggio Giorgio Napolitano è stato accolto, con gli onori militari, dai membri del Governo federale nella piazza della cattedrale di Berna, Münsterplatz.

Il giorno successivo, accompagnato dall’allora presidente della Confederazione Didier Burkhalter, si è recato all’Università della Svizzera Italiana a Lugano dove ha incontrato una delegazione del Governo ticinese. Nei colloqui avuti durante la visita era stato fatto il punto sulle relazioni bilaterali italosvizzere, su cui pendevano ancora diverse vertenze fiscali.

Dopo quasi dieci anni molte delle divergenze in materia sono state appianate (scambio automatico delle informazioni bancarie, accordo frontalieri, revoca delle black-list). La precedente visita di un capo dello Stato italiano nella Confederazione si era svolta 11 anni prima, nel maggio 2003, con Carlo Azeglio Ciampi (che fu ricevuto dal presidente svizzero Pascal Couchepin).

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