La televisione svizzera per l’Italia

Fine del telelavoro per i frontalieri

Valico autostradale di Chiasso-Brogeda.
Valico autostradale di Chiasso-Brogeda. Keystone / Alessandro Crinari

Italia e Svizzera hanno deciso di non prorogare oltre il 31 gennaio l'accordo amichevole, pattuito agli inizi della pandemia.

L’accordo tra Svizzera e Italia sul telelavoro non sarà prorogato dopo la scadenza prevista il prossimo 31 gennaio. Lo ha annunciato ieri l’Amministrazione federale delle contribuzioniCollegamento esterno.

Il servizio odierno del TG sugli accordi con Italia e Francia:

Contenuto esterno

“Le autorità competenti dell’Italia e della Svizzera, constatato che in entrambi i Paesi non sussistono più restrizioni alla libera circolazione delle persone dovute all’emergenza sanitaria Covid-19, hanno concordato che l’accordo amichevole del 18-19 giugno 2020 che prevede, tra l’altro, in via eccezionale e provvisoria, delle regole speciali in materia di imposizione del telelavoro e “smart working”, rimarrà in vigore fino al 31 gennaio 2023″, si legge in un comunicato. Pertanto, “a partire dal 1° febbraio 2023, in ragione della situazione sanitaria attuale, non è prevista al momento una proroga”.

Altri sviluppi

Nella nota viene anche fatto notare che il nuovo accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri firmato il 23 dicembre 2020, che però non è ancora in vigore, prevede esplicitamente “la facoltà per gli Stati contraenti di consultarsi periodicamente per verificare se si rendano necessarie modifiche o integrazioni del Protocollo relative al telelavoro, nonché l’eventuale conclusione di accordi di amichevole composizione”.

Intesa con Parigi

Sempre ieri è stato annunciato che Svizzera e Francia hanno raggiunto un accordoCollegamento esterno per l’imposizione dei redditi derivanti dal lavoro a domicilio per i frontalieri: a partire dal 1° gennaio il telelavoro sarà possibile fino a un massimo del 40% del tempo di lavoro annuale senza che sia messo in discussione lo Stato di imposizione dei redditi.

Altri sviluppi

La misura interessa circa 208’500 lavoratori e lavoratrici residenti in Francia, che rappresentano il 55% dei frontalieri attivi nella Confederazione. Nel pieno della pandemia Berna e Parigi avevano sottoscritto il 13 maggio 2020 un’intesa per evitare che le misure adottate contro il Covid (come il telelavoro) potessero modificare il regime fiscale della manodopera frontaliera. L’accordo è stato rinnovato a più riprese ma i due governi hanno ora voluto concordare una soluzione definitiva.


Attualità

jet d'eau ginevra

Altri sviluppi

In Svizzera una crescita debole nel 2024 e un moderato dinamismo nel 2025, secondo la SECO

Questo contenuto è stato pubblicato al La crescita economica nel 2024 sarà sensibilmente inferiore alla media pluriennale, per poi accelerare moderatamente nel 2025: è questa, in estrema sintesi, la previsione della Segreteria di Stato dell'economia (Seco) riguardo alla congiuntura elvetica del biennio.

Di più In Svizzera una crescita debole nel 2024 e un moderato dinamismo nel 2025, secondo la SECO
persona davanti al frigo di un supermercato

Altri sviluppi

Dalle confezioni di cibi 3’600 contaminanti nel corpo umano

Questo contenuto è stato pubblicato al Trovate nel corpo umano 3'600 contaminanti che provengono dalle confezioni degli alimenti e da altri materiali che vanno a diretto contatto con i cibi durante la loro lavorazione, conservazione e cottura.

Di più Dalle confezioni di cibi 3’600 contaminanti nel corpo umano
soldati accanto a veicolo militare

Altri sviluppi

OK del Consigio nazionale per un aumento della spesa dell’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esercito avrà a disposizione 29,8 miliardi per il periodo 2025-2028. Tale somma è di 4 miliardi superiore a quanto chiesto dal Consiglio federale. L'aumento sarà finanziato procedendo a compensazioni in altri settori. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale.

Di più OK del Consigio nazionale per un aumento della spesa dell’esercito
fiume in piena

Altri sviluppi

La tempesta Boris arriva in Italia e in Emilia Romagna torna la paura

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo un anno e mezzo torna la paura. Dopo l'alluvione che nel maggio 2023 ha devastato la Romagna, un altro evento climatico estremo è tornato a colpire una parte di quelle zone.

Di più La tempesta Boris arriva in Italia e in Emilia Romagna torna la paura
carro armato con bandiera israeliana

Altri sviluppi

La Svizzera organizzerà un incontro sul conflitto in Medio Oriente

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dato mandato alla Svizzera di organizzare una riunione, entro sei mesi, delle parti aderenti alle Convenzioni di Ginevra in relazione al conflitto in Medio Oriente.

Di più La Svizzera organizzerà un incontro sul conflitto in Medio Oriente
gente che cammina

Altri sviluppi

La Svizzera ha superato i nove milioni di residenti

Questo contenuto è stato pubblicato al A fine giugno la Svizzera ha superato la soglia dei nove milioni di abitanti. Lo ha comunicato giovedì l'Ufficio federale di statistica (UST). Alla fine del secondo trimestre 2024 si contavano nella Confederazione 9'002'763 persone.

Di più La Svizzera ha superato i nove milioni di residenti
auto elettrica inc arica

Altri sviluppi

I prestatori di servizi pubblici svizzeri riducono le emissioni del 7%

Questo contenuto è stato pubblicato al I prestatori di servizi di pubblica rilevanza che hanno aderito all'iniziativa della Confederazione Energia e clima esemplari (ECE) hanno ridotto le loro emissioni di gas a effetto serra del 7% nel 2023.

Di più I prestatori di servizi pubblici svizzeri riducono le emissioni del 7%

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR