Il servizio odierno del TG sugli accordi con Italia e Francia:
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“Le autorità competenti dell’Italia e della Svizzera, constatato che in entrambi i Paesi non sussistono più restrizioni alla libera circolazione delle persone dovute all’emergenza sanitaria Covid-19, hanno concordato che l’accordo amichevole del 18-19 giugno 2020 che prevede, tra l’altro, in via eccezionale e provvisoria, delle regole speciali in materia di imposizione del telelavoro e “smart working”, rimarrà in vigore fino al 31 gennaio 2023″, si legge in un comunicato. Pertanto, “a partire dal 1° febbraio 2023, in ragione della situazione sanitaria attuale, non è prevista al momento una proroga”.
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I frontalieri in telelavoro non saranno tassati da Roma
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Una deroga dell’intesa entrata in vigore a giugno 2020 è stata firmata da Berna e Roma e rimarrà valida almeno fino a ottobre.
Nella nota viene anche fatto notare che il nuovo accordo sull’imposizione dei lavoratori frontalieri firmato il 23 dicembre 2020, che però non è ancora in vigore, prevede esplicitamente “la facoltà per gli Stati contraenti di consultarsi periodicamente per verificare se si rendano necessarie modifiche o integrazioni del Protocollo relative al telelavoro, nonché l’eventuale conclusione di accordi di amichevole composizione”.
Intesa con Parigi
Sempre ieri è stato annunciato che Svizzera e Francia hanno raggiunto un accordoCollegamento esterno per l’imposizione dei redditi derivanti dal lavoro a domicilio per i frontalieri: a partire dal 1° gennaio il telelavoro sarà possibile fino a un massimo del 40% del tempo di lavoro annuale senza che sia messo in discussione lo Stato di imposizione dei redditi.
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Il futuro del telelavoro, tra rischio di precariato e sete d’indipendenza
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Quanto l’home working si sia radicato nella società e se avrà conseguenze negative, sarà il tempo a dircelo. Qualche ipotesi, però, possiamo farla.
La misura interessa circa 208’500 lavoratori e lavoratrici residenti in Francia, che rappresentano il 55% dei frontalieri attivi nella Confederazione. Nel pieno della pandemia Berna e Parigi avevano sottoscritto il 13 maggio 2020 un’intesa per evitare che le misure adottate contro il Covid (come il telelavoro) potessero modificare il regime fiscale della manodopera frontaliera. L’accordo è stato rinnovato a più riprese ma i due governi hanno ora voluto concordare una soluzione definitiva.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
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Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
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Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
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Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
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Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
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Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
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Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
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La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
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In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
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Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
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La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
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Lavorare gratuitamente, un pericolo cui siamo soggetti tutti
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Rispondere alle e-mail fuori orario, saltare il pranzo per finire un lavoro... Capita a tutti ma dov’è il limite? Ne abbiamo parlato con un esperto.
Da luglio niente (o poco) telelavoro per i frontalieri
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In estate decadono le norme che consentivano ai lavoratori residenti oltre confine di lavorare da casa senza particolari conseguenze.
Per i frontalieri in telelavoro sicurezza sociale garantita fino a fine anno
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Le persone dipendenti in Svizzera ma domiciliate in un Paese confinante potranno lavorare da casa senza problemi assicurativi fino al 31 dicembre.
Via libera definitivo della Svizzera all’accordo sui frontalieri
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Il Parlamento elvetico ha dato il definitivo via libera all'accordo italo-svizzero sulla tassazione dei lavoratori frontalieri.
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Pratico, proficuo ed ecologico, la "scoperta" del telelavoro pone un problema di contributi per i frontalieri che lavorano a casa per oltre il 25%.
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