Ferrovia retica, mancano i macchinisti
Bus al posto dei treni su alcune tratte a causa dei buchi nell'organico della compagnia grigionese.
La Ferrovia Retica, la rete di trasporto ferroviario che transita tra gli incantevoli e suggestivi paesaggi alpini del canton Grigioni, sembra pagare lo scotto del suo successo. La compagnia è stata infatti costretta a dover sostituire, per mancanza di personale specializzato, il 3% delle corse in treno con autobus.
Sono diverse le linee interessate dalle modifiche di vettore in particolare in Surselva, sulla linea Arosa-Davos, in Bassa Engadina e nella valle del Reno. Le sostituzioni dei convogli sono previste fino alla fine dell’anno, quando la situazione dovrebbe migliorare con gli interventi presi recentemente.
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In cifre mancano all’appello 15 macchinisti/e, cui l’azienda di trasporto ha cercato di ovviare prendendo personale in prestito da altre compagnie e istituendo un gruppo di lavoro per potenziare la formazione e il reclutamento di conduttori e conduttrici di convogli.
La crisi dovrebbe rientrare nei prossimi mesi: in estate saranno quasi una sessantina gli aspiranti macchinisti e macchiniste in organico.
Il problema, fanno sapere i responsabili della Ferrovia Retica, non è legato tanto alla crisi del mercato del lavoro ma alle fluttuazioni del personale che si sono accentuate negli ultimi tempi.
Per formare un macchinista, ha spiegato il direttore Renato Fasciati, ci vuole un anno e mezzo mentre un dipendente se ne può andare con disdetta entro tre mesi. In questo contesto c’è anche da registrare il successo del servizio di trasporto grigionese, che la pressione sull’organico. L’anno scorso la domanda dell’utenza è infatti cresciuta del 16%.
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