Tre arresti e undici denunce sono il bilancio dell’operazione condotta dalla polizia zurighese per far sloggiare un gruppo di ambientalisti e ambientaliste che si erano accampati da una decina di giorni in un bosco vicino all’aeroporto di Zurigo-Kloten.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
L’intervento, iniziato verso l’alba e conclusosi prima delle 16, aveva lo scopo di evacuare la zona occupata da una ventina di attivisti/e che intendevano opporsi al disboscamento (circa seimila alberi) pianificato nella foresta di Rümlang allo scopo di ampliare una discarica cantonale di rifiuti edili.
Precedentemente gli ecologisti/e avevano ignorato l’ultimatum delle autorità che li invitava ad allontanarsi spontaneamente che scadeva sabato scorso alle ore 18.
Le trattative fra gli ambientalisti e i rappresentanti del Comune, con questi ultimi che avevano proposto luoghi alternativi dove proseguire la protesta, non avevano condotto a una soluzione e la proprietaria della foresta e le autorità hanno quindi sporto denuncia, atto indispensabile affinché le forze dell’ordine potessero intervenire.
Nel corso dell’operazione gli agenti hanno controllato i presenti e proceduto al loro allontanamento. Diverse persone che si sono rifiutate di lasciare le capanne costruite sugli alberi, che sono state poi smantellate, sono state raggiunte con l’aiuto di specialisti.
Undici attivisti di età compresa fra i 16 e i 30 anni, tutti cittadini svizzeri, sono stati denunciati mentre una 16enne e una 23enne, così come un 26enne, sono finiti in manette per aver opposto resistenza agli ordini della polizia.
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Condannati a 10 anni di carcere due genitori che uccisero la figlioletta disabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dieci anni di carcere ed espulsione dal Paese per omicidio intenzionale e tentato omicidio: è la pena inflitta dal Tribunale cantonale di Argovia a una coppia di genitori che nel 2020 uccise la figlia di 3 anni gravemente disabile a Hägglingen (AG).
Questo contenuto è stato pubblicato al
In diverse città svizzere è ufficialmente iniziata la febbre per gli europei femminili di calcio, con i tifosi che si sono riversati nelle fan zone, accompagnati da temperature decisamente estive.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Centinaia di persone hanno preso parte, sabato a Ginevra, alla prima tappa della marcia per il clima che porterà gli attivisti fino a Berna.
Quando gli attivisti per il clima mettono in pericolo vite umane
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli pneumatici dei SUV nel mirino degli attivisti. Il caso di una donna che ha rischiato un incidente solleva interrogativi sul fenomeno.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.