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Oscar, undici nomination per Joker

Joker sulle scale.
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The Joker, la pellicola di Todd Phillips sull'arcinemico di Batman, ha trionfato alle nomination per gli Oscar portandone a casa undici, più di tutti gli altri film del 2019.

Seguono Joker con dieci candidature ciascuno “C’era una volta…a Hollywood” di Quentin Tarantino, “1917” di Sam Mendes (campione di incassi all’ultimo box office e vincitore del Golden Globe come miglior film) e “The Irishman” di Martin Scorsese, ma a insidiare il sistema Hollywood c’è “Parasite” del sudcoreano Bong Joon-ho che si profile in sei categorie: miglior film, miglior film straniero, miglior regista, sceneggiatura originale, production design ed editing.

Joker “diventato il film legato al mondo dei supereroi dei fumetti con più nomination, superando “The Dark Knight” (otto nomination), e potrebbe diventare il primo film tratto dai “comics” nella storia a vincere come miglior film.

Dentro e fuori dalla corsa

Ci sono però anche grandi esclusi nella corsa agli Oscar: primo fra tutti Robert De Niro per la recitazione (Al Pacino e Joe Pesci sono in corsa come attore non protagonista in “The Irishman”) e Greta Gerwig, di nuovo snobbata come regista.

Candidata nel 2018 per “Lady Bird”, la Gerwig resta in gara con “Piccole donne” per il miglior film, migliore sceneggiatura non originale, miglior attrice (Saoirse Ronan) e i costumi di Jacqueline Durran. Snobbati anche gli attori di colore: solo la nigeriano-britannica Cynthia Erivo è entrata in corsa per “Harriet”.

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Dopo lo schiaffo dei Golden Globes, in cui su 34 nomination ha incassato due premi soltanto, Netflix si è presa la rivincita con oltre 20 candidature tra cui quelle per il miglior film (“The Irishman” e “Marriage Story”), più altre due per lungometraggi a cartoni animati e il dramma vaticano “I due papi”: Jonathan Pryce e Anthony Hopkins (che nel film interpretano i ruoli di Bergoglio e Ratzinger) sono candidati rispettivamente come attore protagonista e non protagonista. “American Factory”, finanziato e distribuito da Netflix e candidato tra i documentari, equivale a un invito agli Oscar a Michelle e Barack Obama che lo hanno prodotto.

“Marriage Story” di Noah Baumbach (candidato anche per sceneggiatura e miglior film) domina intanto nelle categorie della recitazione con Adam Driver e Scarlett Johansson protagonisti (quest’ultima anche tra le miglior supporting actresses in “Jojo Rabbit”, la prima attrice in 13 anni a ricevere più di una nomination) e Linda Dern, non protagonista. Driver se la dovrà vedere con una fitta concorrenza: oltre a Pryce, sono in finale Joaquim Phoenix (“Joker”), Leonardo DiCaprio (“C’era una volta… a Hollywood”) e Antonio Banderas (“Pain and Glory”). Tra le donne, oltre Erivo, la Ronan e ScarJo, anche Charlize Theron (“Bombshell) e Renee Zellweger (“Judy”).

Link: la lista di tutte le nominationCollegamento esterno

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