Renato Pozzetto compie 80 anni
Compie 80 anni martedì l'attore, cabarettista e cantante italiano Renato Pozzetto. Per l'occasione, rivediamo la sua ultima intervista-ritratto alla Radiotelevisione svizzera RSI. Diffusa nel settembre del 2018, è introdotta da un'impeccabile esecuzione dal vivo di 'E la vita, la vita'.
Pozzetto (Laveno, 14 luglio 1940) è cresciuto a Gemonio, tra il Lago Maggiore e il Lago di Varese, dove i suoi genitori, da Milano, trovarono rifugio durante i bombardamenti alleati.
Il duo
Tornato nel capoluogo lombardo dopo la fine della guerra, diplomato geometra, ritrova sui banchi di scuola Aurelio ‘Cochi’ Ponzoni, anch’egli cresciuto a Gemonio, e lo trascina nelle prime esperienze di cabaret.
Nel 1964 debuttano come ‘Cochi e Renato’ all’Osteria dell’Oca; presto approdano al Derby di Milano, locale dove non di rado la televisione va a cercare nuovi talenti per l’intrattenimento, e li trova: Cochi e Renato diventano protagonisti di varietà Rai come “Quelli della domenica”, “Il poeta e il contadino”, “Canzonissima”.
Ponzoni progetta e inventa, Pozzetto ci mette la sua verve e una vena surreale, ma il merito è anche di Enzo Jannacci, che con il duo scrive motivi popolarissimi come “La canzone intelligente” o questa “E la vita, la vita”.
Renato Pozzetto ospite di ‘Politicamente scorretto’ nel 2018.
Il cinema
Il debutto di Pozzetto nel cinema risale allo stesso anno di Canzonissima, il 1974, quando Flavio Mogherini gli offre il ruolo di protagonista in ‘Per amare Ofelia’. Lavorerà poi anche con Steno, Risi, Corbucci, Bolognini, Festa Campanile e qualche volta starà pure dietro la macchina da presa (la prima, nel 1978).
Per oltre due decenni, al ritmo di due o tre film ogni anno, il suo nome in cartellone sarà garanzia di divertimento per il pubblico e di successo per i produttori.
Intanto, Cochi è più in teatro che al cinema, ma negli anni Duemila i due si ritroveranno, con una vera e propria reunion, prima per una miniserie tv a sfondo giallo (‘Nebbia in Valpadana’) poi nello spettacolo televisivo di cabaret Zelig, dove scopriranno che i più anziani non li hanno dimenticati e ai più giovani possono ancora regalare sorrisi.
Nel servizio del TG, stralci di altre interviste e immagini d’epoca.
“Le generazioni mie Teocoli, Boldi, Abatantuono, Villaggio”, ricorda oggi il comico, “non le eguaglierà nessuno. Perché noi abbiamo fatto epoca. Con le nostre vite, le nostre abitudini e le nostre tristezze e le nostre tragedie. Perché un comico che può far veramente ridere deve “sorbirsi” esperienze di ogni genere”.
Vedovo dal 2009, Renato Pozzetto ha avuto dalla moglie Brunella Gubler -sposata nel 1967- i figli Giacomo e Francesca.
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