La televisione svizzera per l’Italia

Cambiare smartphone non per necessità, ma per moda

uomo intento a riparare uno smartphone
Rimessi a nuovo, i telefoni usati sono ancora poco acquistati in Svizzera. © Keystone / Christian Beutler

Stando a una recente ricerca, in media, in Svizzera, si cambia il proprio cellulare ogni due anni, anche se inizialmente lo si sarebbe voluto utilizzare più a lungo.

Quando svizzere e svizzeri acquistano un nuovo cellulare, la loro intenzione è di usarlo il più a lungo possibile, sia per questioni economiche che per evitare sprechi. Secondo un sondaggio della piattaforma Comparis il 39% degli intervistati e delle intervistate vorrebbe utilizzare il telefonino per almeno quattro anni. In realtà, però, solo l’11% lo tiene così a lungo: in media lo smartphone viene sostituito già dopo due anni. Una contraddizione che non sorprende l’esperta di economia comportamentale Sabrina Stöckli: “Da una parte non si vuole pesare troppo sull’ambiente e si guarda al portafoglio; dall’altra, però, si vuole anche avere la tecnologia più attuale e avere la massima compatibilità con altri apparecchi. Il telefonino è spesso uno status symbol su cui pesa la pressione sociale”.

Secondo l’economista, inoltre, anche i produttori e gli operatori di telefonia hanno un ruolo. I produttori inondano il mercato con nuovi modelli, mentre gli operatori offrono sconti per i nuovi acquisti. Operatori che però si difendono: la portavoce di Swisscom Sabrina Hubacher spiega ai microfoni della Radiotelevisione svizzera che “se il cliente vuole l’ultimissimo modello pubblicizzato dal produttore, deve poterlo comprare. Noi però prevediamo anche incentivi a chi riporta il vecchio apparecchio, affinché venga rivenduto sul mercato delle occasioni, che è in crescita”.

Contenuto esterno

Sono sempre di più le officine che si occupano di riparare gli apparecchi usati, offrendo loro una seconda vita. Tra queste l’azienda Revendo, che compra vecchi cellulari, sostituisce le parti difettate (principalmente batterie o display) e rivende gli apparecchi a prezzi inferiori. “I cellulari sono migliorati moltissimo”, spiega il direttore di Revendo Aurel Greiner. “È raro dover riparare dei guasti tecnici del telefonino, di solito i difetti sono dovuti a caduta o a una batteria che ha raggiunto il suo limite. Vale a dire che di per sé un telefonino dura moltissimo tempo”.

Nelle case elvetiche ci sarebbero però otto milioni di vecchi telefonini non più utilizzati che accumulano polvere. Inoltre, molte persone non vogliono comprare un cellulare d’occasione.  Oggi solo un telefono acquistato su dieci è usato. “Per un cambiamento di mentalità sarebbe necessario che il telefonino d’occasione diventasse la norma, che facesse tendenza”, dice Stöckli. “Le cliniche degli smartphone possono puntare su questo e cercare di presentare al pubblico la più ampia scelta possibile, in modo semplice e attrattivo”.

Attualità

Il villaggio di Brienz

Altri sviluppi

Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana

Questo contenuto è stato pubblicato al Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa: l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.

Di più Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana
L'entrata dell'ambasciata svizzera a Teheran.

Altri sviluppi

La Svizzera chiude l’ambasciata a Teheran

Questo contenuto è stato pubblicato al L'ambasciata elvetica in Iran è stata chiusa: la situazione non consentiva di garantire la sicurezza dello staff e dei locali.

Di più La Svizzera chiude l’ambasciata a Teheran
Il Palazzo dell'ONU a Ginevra.

Altri sviluppi

La Confederazione investe sulla Ginevra internazionale

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha stanziato 269 milioni di franchi per rafforzare la Ginevra internazionale, rispondendo alla concorrenza internazionale sempre "più agguerrita".

Di più La Confederazione investe sulla Ginevra internazionale
Un momento della conferenza stampa.

Altri sviluppi

Sessant’anni di abusi all’abbazia di Saint-Maurice in Vallese

Questo contenuto è stato pubblicato al Per decenni, nell'abbazia di Saint-Maurice, in Vallese, si sono verificati casi di abusi sessuali sotto varie forme. Solo sotto la pressione dei media e dell'opinione pubblica la direzione ha preso coscienza dei propri doveri.

Di più Sessant’anni di abusi all’abbazia di Saint-Maurice in Vallese
Un uomo invita con un cartello a boicottare la Tesla.

Altri sviluppi

I consumatori svizzeri non boicottano i prodotti “made in USA”

Questo contenuto è stato pubblicato al Smettere di comprare prodotti americani per segnalare la propria opposizione alle politiche del presidente Donald Trump? Così volevano fare gli svizzeri, ma la realtà appare diversa.

Di più I consumatori svizzeri non boicottano i prodotti “made in USA”
I lavori di smantellamento.

Altri sviluppi

I tempi lunghi per lo smantellamento di una centrale nucleare

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg nel Canton Berna è a metà dell'opera. Tutto procede secondo i piani: sono già state rimosse 6'700 delle complessive 13'000 tonnellate di materiale.

Di più I tempi lunghi per lo smantellamento di una centrale nucleare
Situla in bronzo

Altri sviluppi

La Svizzera ha restituito all’Italia beni culturali di diverse epoche

Questo contenuto è stato pubblicato al A Berna, la direttrice dell'Ufficio federale della cultura Carine Bachmann ha consegnato all'ambasciatore italiano in Svizzera Gian Lorenzo Cornado dei beni culturali della vicina penisola.

Di più La Svizzera ha restituito all’Italia beni culturali di diverse epoche

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR