La televisione svizzera per l’Italia

UE, intesa “storica” sulla politica migratoria

guardia di confine fotografata di spalle scende da un treno
L'accordo prevede anche l'introduzione dell'esame rapido alle frontiere di domande con scarse possibilità di riuscita. © Keystone / Gaetan Bally

Dopo lunghe discussioni è stato sancito un accordo che va a modificare l'attuale politica migratoria di Bruxelles. L'intesa, che tocca anche la Svizzera, sancisce per la prima volta nei testi giuridici un meccanismo di solidarietà per i Paesi alle frontiere esterne di Schengen.  

I ministri e le ministre dell’interno dell’Unione Europea, riuniti giovedì a Lussemburgo, sono giunti a un’intesa su due aspetti chiave della riforma politica migratoria che, se verrà accettata dal Parlamento europeo, avrà un impatto anche sulla Svizzera.  

La riforma prevede un sistema di solidarietà tra gli Stati membri nella gestione delle persone rifugiate e un esame accelerato delle domande di asilo di alcuni/e migranti alle frontiere. Il via libera apre la strada ai colloqui con il Parlamento europeo, in vista dell’adozione della riforma prima delle elezioni europee del giugno 2024. 

Si tratta di un “passo storico”, ha dichiarato la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider al termine dell’incontro, al quale ha partecipato. Era urgente trovare un accordo, ha aggiunto. Si tratta di un compromesso che “creerà fiducia”, ha detto. Il sistema di Dublino, al quale anche la Confederazione partecipa, “non avrebbe resistito a lungo alla situazione attuale”. 

Effetti sulla Svizzera  

Un impatto sulla Svizzera, in quanto Stato associato, ci sarà. È prevista, infatti, l’introduzione di un meccanismo di solidarietà per alleggerire i Paesi alle frontiere esterne dello spazio Schengen, mentre l’attuale regolamento di Dublino sarà sostituito da un regolamento sulla gestione dell’asilo e della migrazione, ha scritto il Dipartimento di giustizia e polizia (DFGP) in un comunicato stampa. 

+ Attese 27’000 richieste d’asilo in Svizzera quest’anno

Oltre agli adeguamenti delle norme sulla determinazione dello Stato competente, il compromesso adottato prevede che gli altri Paesi dovranno fornire sostegno – finanziario o in termini di personale – a quelli situati alle frontiere esterne di Schengen o prendere in carico i e le richiedenti l’asilo. 

Allo stesso tempo, nelle nazioni di prima accoglienza dovranno essere avviate procedure d’asilo celeri. Fra queste l’introduzione di esami rapidi alle frontiere delle domande con scarse possibilità di successo. In questi casi sarà avviata immediatamente una procedura di rimpatrio per le persone la cui domanda è stata respinta alla frontiera, con l’obiettivo di prevenire la migrazione secondaria irregolare nell’area Schengen. 

Contenuto esterno


Una pietra miliare per la politica d’asilo 

Questa decisione segna anche una pietra miliare nelle discussioni sulla riforma del sistema europeo di asilo e migrazione, iniziate nel 2016. Il principio di un meccanismo di solidarietà sarà sancito per la prima volta nei testi giuridici, osserva il DFGP. Finora, gli Stati Schengen hanno deciso solo caso per caso di sostenere gli Stati alle loro frontiere esterne. 

Il compromesso raggiunto non è sostenuto da Ungheria, Polonia, Malta, Bulgaria e Slovacchia. La Repubblica Ceca ha dal canto suo annunciato dopo l’accordo che non avrebbe partecipato al meccanismo di solidarietà. La Polonia e l’Ungheria avevano rifiutato la solidarietà obbligatoria fin dall’inizio. 

Attualità

aula parlamento

Altri sviluppi

Usa: ai repubblicani maggioranza Camera di 218 seggi, media

Questo contenuto è stato pubblicato al I repubblicani hanno ottenuto una maggioranza di 218 seggi su 435 alla Camera dei rappresentanti degli Usa, contro i 208 conquistati da democratici, ampliando la maggioranza che avevano nella scorsa legislatura e ottenendo così il controllo completo sul Congresso.

Di più Usa: ai repubblicani maggioranza Camera di 218 seggi, media
Merce

Altri sviluppi

Vasta operazione contro il commercio online illecito a Zurigo

Questo contenuto è stato pubblicato al Visto il forte aumento di ordini su piattaforme online estere, l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) ha eseguito un controllo mirato nell'agglomerato di Zurigo. Sono stati scoperti farmaci non ammessi, marchi contraffatti e armi.

Di più Vasta operazione contro il commercio online illecito a Zurigo
cupol palazzo federale

Altri sviluppi

Preferire gli svizzeri nell’amministrazione federale? È contrario all’accordo con l’UE

Questo contenuto è stato pubblicato al Tranne che per alcune funzioni legate alla sicurezza o alla giustizia, introdurre una preferenza per le candidate e i candidati svizzeri ai posti dell'amministrazione federale sarebbe contrario all'Accordo sulla libera circolazione delle persone.

Di più Preferire gli svizzeri nell’amministrazione federale? È contrario all’accordo con l’UE
gambe di donna

Altri sviluppi

Lavoratrici del sesso subiscono violenze anche in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Anche in Svizzera le lavoratrici del sesso subiscono spesso violenze. È quanto emerge da una ricerca realizzata dall'organizzazione Procore, che ha intervistato 24 persone provenienti da tutte le regioni linguistiche del Paese.

Di più Lavoratrici del sesso subiscono violenze anche in Svizzera
logo polizia francese

Altri sviluppi

Bimbi uccisi in Savoia, presunta omicida trovata morta in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al È stato trovato oggi a Champéry (VS), il corpo senza vita della donna accusata di aver pugnalato a morte i suoi tre figli - di due, undici e tredici anni - ieri pomeriggio in un'abitazione dell'Alta-Savoia, in Francia. Lo afferma l'AFP citando fonti vicine al dossier.

Di più Bimbi uccisi in Savoia, presunta omicida trovata morta in Svizzera
persone

Altri sviluppi

Fiducia nel Governo svizzero ai minimi storici

Questo contenuto è stato pubblicato al La popolazione elvetica non era mai stata così diffidente nei confronti del Consiglio federale, afferma il politologo Lukas Golder.

Di più Fiducia nel Governo svizzero ai minimi storici

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR