Nelle ultime settimane in Svizzera il numero di richieste di permessi per la detenzione di armi a fuoco è aumentato notevolmente.
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tvsvizzera.it/mrj
L’aumento di richieste di armi nella Confederazione delle ultime settimane è concomitante con l’inizio della guerra in Ucraina, ma è ancora troppo presto per dire se sia questa la causa principale dell’incremento.
A Winterthur, per esempio, spiega Michael Wirz ai colleghi svizzerotedeschi di SRF, portavoce della polizia municipale, “si tratta di un aumento di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”: a metà aprile 2021 le richieste erano circa 80, quest’anno 127. Anche in altri cantoni a nord delle Alpi è stata osservata la stessa tendenza: quasi il doppio a Zurigo e oltre il 60% a San Gallo.
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Secondo Tibor Szvircsev Tresch dell’Accademia militare del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ), l’aumento delle richieste potrebbe essere dovuto alla situazione in Ucraina poiché l’acquisto di una pistola è spesso dovuto da una situazione di insicurezza personale. A corroborare questa ipotesi c’è anche l’ultimo sondaggio sulla sicurezza, dal quale è emerso che, anche a causa di diverse situazioni venutesi a creare con la pandemia di Covid, “la sicurezza personale è diventata più importante”.
Le forze dell’ordine non si vogliono sbilanciare per ora sui motivi che spingono chi non ha mai posseduto armi a volerle acquistare ora, anche perché spesso la motivazione non viene scritta, nonostante sia richiesta sull’apposito modulo dell’Ufficio federale di polizia, nel caso in cui non si tratta di un’arma usata per scopi sportivi o di caccia.
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