A Ginevra resuscita la polizia a cavallo
La polizia cantonale di Ginevra ha istituito una brigata equestre che sarà operativa sul campo a partire dal prossimo autunno.
Dopo 150 anni di assenza, sulle strade e le piazze ginevrine tornerà un corpo di polizia a cavallo.
Il responsabile del Dipartimento di sicurezza, il consigliere di Stato Mauro Poggia, ha dato il via libera alla creazione di questa brigata equestre, dopo che un progetto pilota condotto tra il 2018 e il 2020 ha dato risultati positivi.
Operazione simpatia
La creazione di questa nuova forza di polizia "creerà una notevole simpatia tra la popolazione", ha affermato Poggia presentando giovedì il nuovo corpo.
Nirval, Carino e Donavalon, le tre nuove 'reclute' della razza Franches-Montagnes acquistate per questa brigata, sono ancora in fase di addestramento e saranno operativi dall'autunno.
I cavalli, ospitati presso il Maneggio di Plan-les-Ouates, sono stati selezionati per il loro carattere freddo e calmo, ha dichiarato il sergente maggiore Cédric Berthouzoz, coordinatore della nuova brigata. Secondo Pauline Queloz, responsabile della Federazione svizzera delle Franches-Montagnes, gli animali dovevano misurare almeno 157 cm al garrese e avere un colore standard come il baio o il marrone, ma non il bianco, considerato troppo sporco.
Diverse missioni
Oltre al coordinatore, la brigata dispone di tre donne e un uomo, nonché di un investigatore specializzato. Sarà in grado di svolgere missioni nel campo della prevenzione, della dissuasione e della repressione nelle aree rurali e urbane.
Secondo la comandante della polizia ginevrina, Monica Bonfanti, la brigata potrebbe pattugliare alcune zone della città. Verrà inoltre impiegata nelle zone residenziali per prevenire i furti e sarà impegnata durante gli eventi sportivi o culturali.
La brigata equestre sarà anche chiamata a cercare persone scomparse, soprattutto in campagna. Oltre a queste missioni, la brigata gestirà i casi legati al maltrattamento degli animali. Lavorerà in stretta collaborazione con il servizio veterinario cantonale e la Procura della Repubblica.
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