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"La 'Ndrangheta è ovunque"

Seconda parte dell'intervista esclusiva a Luigi Bonaventura, ex boss e ora collaboratore di giustizia. Secondo la sua testimonianza, la malavita organizzata calabrese è ormai presente ad alti livelli nell'economia, nella politica e nella magistratura

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 settembre 2014 minuti

La 'Ndrangheta è ovunque. È infiltrata in ogni settore, dall'economia e alla politica, dallo sport allo spettacolo. È ormai collocata a un livello superiore: si deve dimenticare il luogo comunque dei mafiosi, tutto coppola e lupara... e dove agisce la 'Ndrangheta non necessariamente scorre del sangue... Parola di Luigi Bonaventura, ex reggente della cosca crotonese dei Vrenna-Bonaventura. In questa seconda parte (la terza e ultima seguirà), Bonaventura ci parla dell'ascensione della 'Ndrangheta in Italia, In Europa e nel mondo intero e anche della sua ascensione personale.

Un tema attuale in Svizzera, dopo la "scoperta" di una cellula a Frauenfeld presente da oltre 40 anni. MA non c'è da stupirsi. Per Bonaventura si tratta della "colonizzazione" della 'Ndrangheta che grazie anche all'emigrazione degli anni '70 del secolo scorso si è sparsa un po' ovunque in Europa e nel mondo. E la Svizzera e la Germania sono - sempre secondo Bonaventura - le seconde patrie della 'Ndrangheta.

Droga, riciclaggio, armi e rifiuti sono attualmente i maggiori affari delle cosche calabresi. Ma non mancano neppure prostituzione, calcio scommesse, usura, racket e gioco d'azzardo. Nel 2013, secondo calcoli approssimativi, il giro d'affari della 'Ndrangheta si aggirava attorno ai 53 miliardi di euro. Tanto per capirci, più di Deutsche Bank e McDonald's messi assieme. Nel mondo le organizzazioni criminali gestirebbero un giro d'affari di 180 miliardi di euro, ovvero il PIL del Portogallo...

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