Nuovi raid sulla capitale ucraina
Keystone / Oleg Petrasyuk
Almeno 13 droni kamikaze russi sono stati abbattuti dalle difese aeree ucraine nella zona della capitale Kiev. In precedenza le forze russe hanno bombardato le città meridionali di Nikopol e Marhanets.
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Secondo l’Aeronautica militare ucraina i droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana lanciati sulla regione della capitale ucraina provenivano dalla costa orientale del Mare d’Azov.
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Fonti governative riferiscono che i droni hanno danneggiato due edifici amministrativi nel distretto di Shevchenkivskyi, e un’abitazione nel villaggio periferico di Vyshneve. Secondo alcuni media i raid sarebbero una risposta all’invio in Ucraina, da parte degli USA, dei missili per la difesa aerea Patriot.
La notte scorsa, le forze russe hanno pesantemente bombardato città di Nikopol e Marhanets, nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina meridionale (non si hanno notizie di eventuali morti o feriti). A Nikopol, sono stati danneggiati anche un gasdotto, alcune linee di trasmissione dell’energia elettrica e diverse case unifamiliari. A Marhanets, sono state colpite tra l’altro una decina di case unifamiliari, gasdotti e linee di trasmissione dell’energia elettrica.
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