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Berna invasa dalle cipolle e dai turisti

È in corso a Berna lo 'Zibelemärit', il tradizionale mercato delle cipolle. Come ogni quarto lunedì di novembre, migliaia di persone hanno invaso la città vecchia a partire dall’alba.

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Durante la festaCollegamento esterno, iniziata alle 6 del mattino, sono state messe in vendita 57 tonnellate di cipolle. Un quantitativo di tutto rispetto se paragonato alle edizioni “minori” (40 tonnellate) ma che non ha raggiunto il record di quasi 60 tonnellate del 2014.

I visitatori, decine di migliaia, hanno raggiunto Berna con diversi treni speciali e un centinaio di pullman da tutta la Svizzera e dall’estero.

Le 650 bancarelle, oltre alle composizioni di cipolle, offrono la possibilità di gustare sul posto torte e minestre, scaldandosi se serve con una tazza di vin brûlé. Lunedì mattina la temperatura era prossima allo zero.

Con il trascorrere delle ore, il mercato si trasforma in festa popolare. Qui sopra, una galleria di immagini scattate durante l’edizione 2016 del Mercato.

Secondo la leggenda, lo ‘Zibelemärit’ fu inaugurato dai coltivatori di Friburgo, ai quali la città di Berna accordò il diritto di vendere gli ortaggi in novembre per ringraziarli dell’aiuto prestato in occasione di un incendio nel 1405. Nel rogo, che distrusse il centro urbano, morirono un centinaio di persone e andarono in fumo 650 abitazioni.

Un’altra narrazione tradizionale, vede i bernesi ringraziare per il sostegno fornito nelle guerre contro il duca di Borgogna tra il 14747 e il 1477.Gli storici ritengono invece che il mercato abbia origine recente, nel XIX secolo, quando i contadini friburghesi iniziarono a vendere i loro prodotti nella città federale a San Martino.

Blocco di cemento posto a protezione delle bancarelle su un marciapiede a Berna.
Nuove misure di sicurezza non hanno risparmiato il Mercato delle cipolle a Berna. © KEYSTONE / ANTHONY ANEX

Le nuove misure di sicurezza non hanno risparmiato il mercato nel centro di Berna. Per la prima volta, la polizia ha bloccato gli accessi con blocchi di cemento, dissuasori, transenne e veicoli. Nelle zone più frequentate sono state inoltre indicate delle uscite d’emergenza.

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