La televisione svizzera per l’Italia

E se i debiti delle persone venissero azzerati? Ne discute il Parlamento svizzero

difficoltà
Per il Governo, “una vita senza debiti dovrebbe avere effetti positivi anche sull’economia e sulla società". KEYSTONE/Christof Schuerpf

Il Consiglio federale punta a permettere, a chi è sovraindebitato, di poter ripartire da zero. La condizione è che si viva in ristrettezze economiche per tre anni. Ma una parte dei deputati vuole estendere questo periodo a cinque.

All’inizio di quest’anno, il Consiglio federale svizzero ha proposto una riformaCollegamento esterno per aiutare le persone sovraindebitate a liberarsi del fardello dei debiti e poter ricominciare da capo.

L’idea alla base dell’iniziativa, che sta già incontrando ostacoli nell’ala destra del Parlamento, è di permettere un annullamento totale della somma dovuta in maniera che la debitrice o il debitore possano fare tabula rasa e voltare pagina.

La riforma nel dettaglio

A questo scopo, il Consiglio federale propone di creare due nuove procedure: una procedura cosiddetta concordataria semplificata e una procedura di fallimento risanatorio.

La prima opzione è per le situazioni in cui una debitrice o un debitore dispongono di un reddito regolare o anche di aspettative di reddito. Questa permette di condonare parte dei debiti se la maggioranza dei creditori è d’accordo e deve sottostare a un concordato giudiziale che preveda un piano di rientro equo e sostenibile.

Se si raggiungono queste premesse, la proposta diventerebbe vincolante per tutti i creditori, anche quelli contrari.

Nei casi in cui non viene raggiunta la necessaria maggioranza dei creditori – ad esempio nel caso di debitori senza alcuna possibilità di pagare i debiti o con debiti troppo elevati – il Consiglio federale propone invece d’introdurre una procedura di fallimento risanatorio per persone fisiche, cui segua la liberazione dal debito residuo.  

Questa possibilità verrebbe concessa a condizione che la persona in questione viva per tre anni con il minimo vitale e, durante questo periodo, versi tutto il reddito eccedente ai creditori.

>>> L’idea non rappresenta una novità assoluta, come dimostra questo articolo di Swissinfo.ch

Le ragioni di fondo

Per molte persone in Svizzera, i debiti rappresentano infatti un’impasse da cui è difficile uscire. Questo può portare a effetti negativi sulla salute mentale, sulla vita sociale e anche sull’economia.

“Questa seconda opportunità di una vita senza debiti – si legge nel messaggio del Governo – dovrebbe avere effetti positivi anche sull’economia e sulla società. Creando incentivi per la reintegrazione nel mercato del lavoro è possibile, a lungo termine, risparmiare costi nel settore pubblico. Anche l’economia beneficia dell’eliminazione degli incentivi negativi attuali e della reintegrazione dei debitori nell’economia”.

La discussione alle Camere

La proposta, approdata sui banchi del ParlamentoCollegamento esterno, sta tuttavia affrontando le resistenze del Partito liberale radicale (PLR, destra liberale), che vorrebbe estendere il periodo di tre anni a cinque, e dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), che respinge del tutto l’oggetto.

All’interno della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N), il deputato vallesano del PLR Philippe Nantermod ha infatti convinto i colleghi di commissione a modificare il progetto, portando il termine a cinque anni. Secondo Nantermod, un periodo di risarcimento e “ristrettezze” più lungo di due anni, può far sperare i creditori in un rimborso fino a 20’000 franchi superiore (10’000 ogni anno).

Per il socialista ginevrino Christian Dandrès, invece, le persone sovraindebitate devono avere la possibilità di premere il tasto “reset” e liberarsi della situazione in cui si trovano.

>>> Per approfondire, la fotografia dell’indebitamento in Svizzera basata su dati dello scorso anno:

Altri sviluppi
persona paga fatture

Altri sviluppi

Qui Svizzera

Almeno 400’000 persone hanno troppi debiti in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Analizzando la banca dati di una società attiva nel campo dei controlli di solvibilità, i giornali del gruppo Tamedia hanno fatto una mappatura della situazione dell’indebitamento in Svizzera.

Di più Almeno 400’000 persone hanno troppi debiti in Svizzera

Dal momento che l’UDC ha annunciato la bocciatura del testo, decisiva sarà la posizione dei deputati del Centro. Tra loro, il ginevrino Vincent Maitre, che è anche presidente della commissione, si è per ora espresso a sostegno dell’estensione da tre a cinque anni, sulla linea dei colleghi del PLR, sostenendo possa essere una misura a tutela dei piccoli creditori.

Le persone in difficoltà sono in aumento

A esprimersi in maniera contraria nei confronti delle modifiche proposte dalla commissione, c’è l’associazione Schuldenberatung SchweizCollegamento esterno, che riunisce i servizi di consulenza sul debito. Quest’ultima ritiene che un’estensione a cinque anni di vita in ristrettezza sia una misura eccessiva per i debitori e le debitrici.  

In Svizzera, infatti, le economie domestiche che hanno chiesto aiuto per problemi legati all’indebitamento sono state 6’170 nel 2023, ossia 1’000 in più rispetto all’anno precedente. A titolo informativo, il debito medio di queste economie è di 61’459 franchi e le causa principali che lo causano sono imputabili alle tasse e ai premi delle casse malati.

Secondo alcune indagini risalenti a un paio di anni fa, la popolazione indebitata o sovraindebitata nella Confederazione è tra il 6 e il 13% del totale. L’indebitamento mediano era allora pari a 41’500 franchi, secondo Schuldenberatung Schweiz. A queste vanno aggiunte 720’000 persone che vivono in condizioni precarie, per le quali, una fattura imprevista di 2’000 franchi può facilmente trasformarsi in un primo debito.

Articoli più popolari

I più discussi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR