Benzina, per gli svizzeri il pieno oltre confine conviene ancora
In Svizzera, il prezzo della benzina può variare sensibilmente da un cantone all’altro. Nei Grigioni il costo alla pompa supera di sei-otto centesimi la media nazionale. A determinare queste differenze è un intreccio complesso di fattori: logistica, costi locali e dinamiche di mercato. E se all’interno del Paese le disparità sono marcate, fare rifornimento oltre confine resta più conveniente.
La geografia gioca un ruolo cruciale nel determinare le differenze di costo del carburante. Secondo il Touring Club Svizzero (TCSCollegamento esterno), il prezzo medio nazionale per la benzina senza piombo 95 è di 1 franco e 65 centesimi al litro, dato aggiornato al 28 ottobre 2025. Tuttavia, alcuni cantoni si discostano notevolmente da questa media.
Nei Grigioni, il prezzo oscilla tra 1,71 e 1,73 franchi al litro, posizionandosi quindi dai sei agli otto centesimi sopra la media. Questo divario è dovuto principalmente alla complessa logistica necessaria per rifornire le stazioni di servizio: il trasporto del carburante in queste aree periferiche richiede più risorse, un onere che si scarica inevitabilmente sul prezzo finale alla pompa. Anche nel cantone di Zurigo i prezzi sono più alti, attestandosi tra 1,68 e 1,70 franchi al litro, influenzati in questo caso dal costo della vita e dai salari più elevati.
Alcuni cantoni presentano prezzi più in linea con la media nazionale. In Ticino, ad esempio, il costo della benzina varia tra 1 franco e 64 e 1 franco e 66 al litro, con leggere fluttuazioni dovute alla vicinanza con l’Italia. Nel canton Vaud, il prezzo si mantiene stabile attorno a 1 franco e 65 al litro.
Infine, ci sono cantoni dove la benzina costa sensibilmente meno. Un caso particolare è quello di Samnaun, sempre nei Grigioni, dove grazie allo status di zona franca il prezzo scende a 1,50-1,55 franchi al litro. Anche in Argovia e Turgovia si registrano prezzi più bassi, tra 1,62 e 1,64 franchi al litro, favoriti dalla concorrenza con la vicina Germania. A San Gallo, il prezzo si attesta attorno a 1,63 franchi al litro, con tariffe competitive pensate per contrastare il cosiddetto “turismo del carburante”: nella confinante Austria la benzina senza piombo 95 costa mediamente 1,424 franchi al litro.
Da cosa dipende il prezzo della benzina?
Il costo finale che vediamo al distributore è il risultato di diversi fattori che agiscono a livello nazionale e internazionale. Circa metà del prezzo è composto da tasse federali fisse uguali in tutta la Svizzera, tra cui IVA, accise sugli oli minerali e dazi doganali. Queste imposte sono uniformi su tutto il territorio della Confederazione e rappresentano una componente non negoziabile del costo finale.
A questi si aggiungono i costi di approvvigionamento, legati al prezzo del petrolio greggio sui mercati internazionali e ai costi di raffinazione. Infine, incidono i costi di distribuzione e operativi, che comprendono il trasporto, lo stoccaggio, la gestione delle stazioni, i salari e la manutenzione: la variazione è notevole da un cantone all’altro.
Perché i prezzi fluttuano continuamente?
Chi fa rifornimento regolarmente avrà notato che il prezzo della benzina cambia frequentemente. Questa instabilità è il risultato di fattori economici, politici e logistici che agiscono a livello globale e nazionale.
Il primo elemento è il prezzo del petrolio greggio, determinato sui mercati internazionali in base alla domanda e all’offerta. Quando l’economia mondiale è in crescita, la domanda di energia aumenta e i prezzi tendono a salire. Al contrario, durante periodi di crisi o rallentamento economico, come è accaduto durante la pandemia (vedi grafico), la domanda cala e i prezzi scendono. Questa dinamica è ulteriormente influenzata da eventi geopolitici: conflitti internazionali, come l’invasione dell’Ucraina nel 2022 che ha causato un’impennata dei prezzi, tensioni in aree produttrici o decisioni strategiche dell’OPEC+Collegamento esterno possono causare improvvisi rialzi o ribassi.
Un altro fattore cruciale è il tasso di cambio tra il franco svizzero e il dollaro statunitense, la valuta in cui viene scambiato il petrolio. Se il franco si rafforza rispetto al dollaro, il costo del petrolio importato diminuisce per la Svizzera; se invece il franco si indebolisce, il prezzo aumenta. Questa variabile può cambiare quotidianamente, contribuendo all’instabilità dei prezzi.
Anche le raffinerie giocano un ruolo importante. I costi di raffinazione variano in base alla capacità produttiva, alla domanda di prodotti raffinati e a eventuali interruzioni tecniche.
Infine, esiste un effetto ritardo tra le variazioni del prezzo del petrolio e quelle alla pompa. Le stazioni di servizio acquistano carburante a prezzi fissati in precedenza e aggiornano i listini solo con le nuove forniture. Per questo motivo, anche se il prezzo del greggio cambia rapidamente, l’effetto su chi fa benzina si manifesta con un certo ritardo. Eppure, secondo i dati del TCS, tra il primo e il 22 marzo 2022 il prezzo è cambiato ben sette volte, a dimostrazione di quanto sia fluttuante questo mercato.
Il confronto con i Paesi limitrofi
La situazione cambia radicalmente quando si guarda oltre confine. I dati del TCS mostrano che fare rifornimento nei Paesi limitrofi può risultare significativamente più conveniente, con differenze che arrivano fino a 20 centesimi al litro.
L’AustriaCollegamento esterno si conferma la destinazione più economica per le automobiliste e gli automobilisti svizzeri, con un prezzo medio di 1,424 franchi al litro per la benzina senza piombo 95, ben 22,6 centesimi in meno rispetto alla media svizzera. Questo spiega perché molti residenti nelle zone di confine, come i Grigioni, San Gallo e Turgovia, preferiscano attraversare la frontiera per fare il pieno.
Anche FranciaCollegamento esterno e GermaniaCollegamento esterno offrono prezzi leggermente più bassi, rispettivamente 1,613 franchi e 1,617 franchi al litro, con risparmi di circa 3-4 centesimi rispetto alla Svizzera. La tabella seguente riassume il confronto dei prezzi tra la Svizzera e i Paesi confinanti:
Queste differenze sono principalmente dovute alla diversa tassazione applicata nei vari Paesi. Mentre la Svizzera impone tasse federali elevate che costituiscono circa metà del prezzo finale, altri Paesi europei hanno politiche fiscali più favorevoli per il carburante.
Il caso dell’Italia
L’Italia, con un prezzo medio di 1,584 franchi al litro (circa 1,71 euro al litro al cambio attuale), presenta un vantaggio di circa 6,6 centesimi rispetto alla media svizzera, rendendola un’opzione interessante per chi vive in Ticino o nelle zone meridionali. Nonostante ciò, la percezione interna al Paese è di un costo elevato, con tariffe che anche qui come in Svizzera variano sensibilmente da regione a regione: Bolzano, Trento, Basilicata e Calabria sono tra le più care, mentre regioni come Toscana, Lazio, Piemonte e Lombardia presentano prezzi leggermente più contenuti.
Le tasse rappresentano una parte consistente del prezzo finale della benzina anche in Italia. Per ogni litro di carburante, la componente fiscale incide per circa il 57%. Questo valore comprende sia le accise (un importo fisso per litro: oggi 0,713 euro per la benzina) sia l’IVA al 22%, che viene applicata sull’intero importo, accise incluse. Di conseguenza, più della metà di quanto pagano le e gli automobilisti italiani per ogni litro è destinato allo Stato.
Strumenti per risparmiare
Per aiutare chi consuma a orientarsi, il Ministero delle imprese e del made in Italy mette a disposizione il portale Osservaprezzi CarburantiCollegamento esterno, dove è possibile consultare in tempo reale i prezzi praticati dai distributori su tutto il territorio nazionale.
Anche in Svizzera esistono strumenti per aiutare consumatori e consumatrici. Il TCS, ad esempio, mette a disposizione il “radar dei prezziCollegamento esterno” una piattaforma online gratuita che permette di confrontare i prezzi delle stazioni di servizio in tutta la Svizzera su una mappa interattiva. Questo strumento consente di individuare il distributore più conveniente nella propria zona e di pianificare i rifornimenti in modo più strategico.
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